Economia

Bitcoin: per Blankfein (ex Goldman) “Se fossi un regolatore sarei preoccupato”

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Il successo del Bitcoin? Se fossi un regolatore sarei parecchio in ansia. A dirlo l’ex CEO di Goldman Sachs Lloyd Blankfein che ha offerto il suo punto di vista sul futuro della criptovaluta per eccellenza. Considerando che il Bitcoin sembra essere diventato importante  visto che anche le grandi aziende sono ora coinvolte, Blankfein ha ammesso che sì “Potrebbe funzionare”.

Bitcoin, i dubbi di Blankfein

Il Bitcoin è come “una riserva di valore che può muoversi del 10% in un giorno” afferma Blankfein secondo cui però, per quanto riguarda la prospettiva che il Bitcoin sia un mezzo di scambio, c’è un problema.

È una riserva di valore che può oscillare del 10% in un giorno, se perdi il codice o se perdi il pezzo di carta è perso per sempre, o se qualcuno te lo ruba.” Non sai se stai pagando i nordcoreani o Al Qaeda o la Guardia Rivoluzionaria” (…)  “Alla fine della giornata, se mai diventasse abbastanza grande da essere sostanziale e un vero mezzo di scambio, come potrebbero i regolatori così concentrati come sono sull’antiriciclaggio di denaro a non intervenire e fare qualcosa al riguardo. Crede che ci siano buone ragioni per monitorare chi viene pagato nel sistema finanziario. Pensando  all’11 settembre, abbiamo scoperto che seguire il denaro è il modo per anticipare e forse prevenire certi crimini e naturalmente tutti parlano dell’uso illecito del bitcoin”.

In conclusione, Blankfein ha ribadito che ” l’enigma che il bitcoin dovrà affrontare riguarda il fatto che minerà la libertà e la mancanza di trasparenza.

Se fossi un regolatore, sarei un po’ preoccupato per il suo successo al momento e mi accingerei ad affrontarlo.

 

Dopo essere precipitato sotto la soglia dei 30.000 dollari, il Bitcoin oggi è scambiato a 30.753 dollari, cercando di recuperare così le forti perdite della scorsa settimana che hanno spazzato via più di 100 miliardi di dollari dall’intero mercato delle criptovalute. Per i sostenitori della moneta digitale, il Bitcoin avrebbe beneficiato nelle scorse settimane di una maggiore domanda istituzionale e della sua percezione come un bene rifugio simile all’oro. Ma gli scettici sono preoccupati che in realtà si nascondi dietro una bolla.