ROMA (WSI) – Requisiti più severi per i capitali che le grandi banche europee devono detenere. La Bce ha alzato, infatti, i livelli minimi di capitale per gli istituti sotto la sua supervisione devono detenere. E’ quanto ha reso noto la responsabile della vigilanza della Bce, Daniele Nouy.
“Possiamo già dire che i requisiti di capitale Pillar 2 previsti per gli istituti di credito significativi dell’Ssm nel 2016 sono leggermente più alti che nel 2015 – in media di circa 30 punti base,” ha detto Nouy, continuando: “Oltre a Pillar 2, i buffer phased-in richiedono circa 20 punti base di capitale aggiuntivi.
Sempre Nouy ha affermato che la Bce effettuerà stress test separati che non faranno parte invece dell’esercizio dell’Eba, nel 2016.
“Quello che ci è stato detto è che dovremo considerare di avere circa il 70% degli asset bancari sotto stress test. Per raggiungere questa percentuale, dovremo scegliere banche piuttosto grandi”, ha detto. Secondo la funzionaria, saranno coinvolte tra le 50 e le 60 banche, ma non si hanno numeri certi e anche le banche minori dovranno aspettarsi di essere monitorate
“Le banche che non saranno selezionate per gli stress test dell’Eba faranno una specie di stress test sotto le regole del meccanismo unico di vigilanza (Ssm) in una modalità non pubblica, per valutare le necessità di capitale”, ha spiegato.
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