Economia

Bce boccia MPS, Giorgetti: “Dopo Carige, un nuovo problema”

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Avvio di settimana con il segno meno per il titolo MPS che a Piazza Affari non riesce a far prezzo e cala di oltre il 6 per cento. A pesare i rilievi mossi dalla Bce venerdì a mercati chiusi secondo cui la banca senese avrà scarse possibilità di conseguire i risultati del piano di ristrutturazione.

Lo scorso 5 dicembre, la Vigilanza della Bce ha inviato all’istituto una lettera per comunicare i risultati sui requisiti Srep. Questa indicazione è provvisoria e la versione finale è prevista entro il primo trimestre 2019. Secondo la bozza, la BCE richiede a MPS di mantenere un requisito patrimoniale SREP complessivo (il TSCR) dell’11% a livello consolidato, che include un requisito minimo di Pillar 1 (P1R) dell’8% e un requisito aggiuntivo di Pillar 2 (P2R) del 3%.

In merito alla copertura degli Npl, MPS dovrà implementare, a detta della Bce, nei prossimi anni (fino alla fine del 2026) un graduale aumento dei livelli di copertura sullo stock di crediti deteriorati in essere alla fine di marzo 2018. Ma nella lettera la BCE ha evidenziato soprattutto i punti di debolezza che MPS deve affrontare, i principali di essi sono legati alla capacità di conseguire gli obiettivi del piano di ristrutturazione: migliorare la redditività, inferiore agli obiettivi di piano, e la posizione patrimoniale.

Secondo Francoforte la banca toscana deve “migliorare la redditività” ancora inferiore agli obiettivi e “la posizione patrimoniale, indebolita” anche delle tensioni sui mercati e dalla mancata emissione di bond subordinati T2 entro la fine dell’anno scorso. Insomma un nuovo mal di pancia per gli investitori dell’istituto toscano che devono scontare anche il taglio della raccomandazione da “buy” a “neutral” da parte degli analisti di Banca Akros. Dopo Carige, rischia di tornare a scoppiare la crisi MPS?

Non possiamo chiudere gli occhi di fronte a problemi di credito. C’è il problema di Carige nelle prossime settimane ci sarà forse un problema con Mps. Quindi, con grande realismo, dico che abbiamo fatto tanto in termini politici, ma siamo in congiuntura economica non favorevole in tutta Europa. Auspico che Mps risolva tutti i problemi, ma se non sarà così, il governo dovrà farsene carico responsabilmente.

Così ieri Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, intervenendo alla Scuola di formazione politica della Lega.