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Banco BPM, nel nuovo piano industriale focus sul wealth management

Il Banco BPM ha reso noto questa mattina gli obiettivi del nuovo piano industriale 2023-26. L’istituto guidato da Giuseppe Castagna prevede di ottenere un utile netto cumulato  a circa 6 miliardi di euro nel prossimo triennio.

Per raggiungere questo obiettivo uno dei pilastri del nuovo piano è rappresentato dal wealth management e l’assicurazione vita. Su questo fronte il gruppo milanese intende rafforzare la raccolta indiretta (oggi al 4,1% dal 3,8% di inizio 2021) e la quota della raccolta gestita sul totale della raccolta dei clienti, oggi al 30%, con un gap ancora di 3-5 punti rispetto ad altri istituti comparabili.

Attesa quindi nei prossimi tre anni una raccolta netta gestita di 7,5mld che dovrebbe essere favorita dai progressivi tagli dei tassi di interesse da parte della Bce e da una extra-crescita nel comparto Vita, con la raccolta assicurativa complessiva attesa in crescita ad un tasso medio del 10% annuo.

Da questo rafforzamento sono attesi complessivamente 215mln di ricavi aggiuntivi, di cui circa 110mln derivanti principalmente dalle masse di raccolta indiretta non assicurativa e 105mln derivanti dal Vita, grazie anche alla ridefinizione dei prodotti e servizi offerti alla clientela.

Nuova segmentazione per la clientela affluent

Nel segmento affluent (Cagr 2023E-2026E masse raccolta gestita +5%) è prevista l’introduzione di un approccio differenziato per target di clientela basato su una nuova segmentazione dinamica e comportamentale – con l’obiettivo di assegnare circa 180k clienti ad elevato potenziale di crescita ad esperti relationship manager a fronte della chiusura di filiali sul territorio nazionale.
Previsti nuovi strumenti per l’offerta fuori sede e il completamento degli strumenti per l’offerta a distanza.

 

Focus sul private banking

Nel segmento private, dove il gruppo opera con la controllata Banca Aletti, sono attesi ricavi in crescita ad un tasso medio anno del 6 per cento grazie allo sviluppo di un’offerta dedicata alle famiglie imprenditoriali e HNWI, all’internalizzazione dei ricavi mediante una Sicav e lo sviluppo della consulenza remunerata a parcella sulla raccolta amministrata grazie anche il lancio di una nuova piattaforma evoluta di advisory di gruppo, integrata con l’offerta assicurativa.

Infine previsto il rafforzamento dell’offerta ESG sia nella componente advisory che come generazione di prodotti ad implementazione del catalogo d’offerta.