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Axa IM: fondi flessibili per trovare rendimento

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di Sandra Riccio

Generare una crescita costante nell’attuale contesto di mercato è una sfida per gli investitori

A marzo ha compiuto il suo quinto anno di vita. Nato con l’obiettivo di offrire un’esposizione ai mercati globali, il fondo Axa WF Global Optimal Income mira a generare total-return sfruttando un approccio estremamente flessibile e multi-asset. Allo stesso tempo, cerca di minimizzare possibili perdite gestendo al meglio la volatilità che caratterizza le fasi di ribasso dei mercati finanziari. Il tutto attraverso un’asset allocation dinamica e diversificata.

Serge Pizem, gestore del fondo axa WF Global Optimal Income
Serge Pizem, gestore del fondo axa WF Global Optimal Income

Il gestore del fondo, Serge Pizem, è alla guida di questo strumento sin dal suo lancio avvenuto nel 2013: ne ha modellato la strategia e ha definito le scelte dei primi cinque anni di vita.

I risultati del fondo nei cinque anni di vita

Nei cinque anni di vita, il fondo è riuscito a conseguire un rendimento netto cumulato del 49,3%. La volatilità media, nel periodo, è stata del 6,7%. La performance annualizzata è pari al 9,38%. A questo esito ha contribuito l’approccio estremamente flessibile adottato da Serge Pizem. Il raggio di manovra del gestore e del suo team è particolarmente ampio e consente così di catturare al meglio le opportunità di investimento che si presentano in ogni fase di mercato. E’ questa la peculiarità che caratterizza questo fondo e che ne ha fatto un campione di performance all’interno della galassia di prodotti della casa francese.

Nello specifico, Axa WF Global Optimal Income investe sia in azioni, sia in obbligazioni. Ha però l’opportunità di aumentare o minimizzare il posizionamento sui singoli asset. Può quindi restringere l’impiego sull’equity al minimo, fino a portarlo a zero. Viceversa, se il contesto è particolarmente favorevole, può ampliare la parte azionaria in portafoglio fino al livello massimo del 100%. Ricorre inoltre ad investimenti in obbligazioni (governative e a spread) con l’obiettivo di controllare il suo profilo di rischio coerentemente con le condizioni di mercato.

La selezione degli asset e dei titoli è improntata alla qualità e alla performance. L’esperienza nella valutazione top-down delle varie asset class e la selezione titoli con criterio bottom-up consentono di fornire agli investitori opportunità di crescita nel lungo periodo. Anche i temi d’investimento hanno un ruolo di primo piano.

«In questo momento crediamo nel mercato azionario dell’Europa che preferiamo a quello americano – spiega il gestore -. Non abbiamo però preferenze su singole aree geografiche. Questa nostra scelta deriva piuttosto dal nostro processo di investimento top-down/bottom-up che è basato sull’analisi del contesto macroeconomico, dei valori correnti e del sentiment di mercato. All’interno dell’area europea privilegiamo il settore finanziario che sarà favorito dalle politiche di tassi delle Banche centrali e dal ritorno dei margini».

Tra i nomi citati dall’esperto compaiono anche alcuni titoli del settore finanziario dell’Italia. Tra le posizioni in portafoglio ci sono, infatti, nomi come Fineco e Unicredit. Affiancano le pari-settore francesi che sono appena state sovrappesate in considerazione del peso rilevante degli istituti francesi nel panorama dei finanziari europei. Tra i nomi francesi in portafoglio ci sono Credit Agricole e Bnp Paribas.

Le scelte sul reddito fisso

«In questa fase, preferiamo stare corti sui Tresury americani e sui titoli Investment grade Usa – dice l’esperto -. Questo nonostante le future mosse della Banca centrale e il ritorno dell’inflazione possano tradursi in un incremento dei rendimenti obbligazionari».

Nella strategia del fondo Axa WF Global Optimal Income, spicca lo sforzo per contenere la volatilità di mercato. Per riuscire in questo obiettivo, il gestore guarda a tre strade principali. La prima è quella della diversificazione. Questa strategia, che tuttavia nei momenti di crisi non offre tutta la protezione necessaria, è affiancata da un’analisi continua del singolo evento in modo da poter attuare un posizionamento tattico opportuno e sfruttare così in positivo il contesto. In terzo luogo, la strategia punta su strumenti di protezione che offrono riparo dalle oscillazioni più estreme.

L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di aprile del mensile Wall Street Italia