Economia

Assicurazioni, +9,1% per le case. Stangata prezzi anche per RC auto

Chi ha sottoscritto una o più assicurazioni potrebbe ritrovarsi con una brutta sorpresa nei prossimi giorni. E non dipende tanto dalle compagnie assicurative, quanto dal mercato. Si registra infatti un aumento notevole delle domande assicurative, e questo a seguito delle catastrofi che hanno colpito il nostro paese negli ultimi mesi, dal tifone in Lombardia fino alle piogge torrenziali tra il Veneto e l’Emilia Romagna.

Domande che, seguendo la semplice logica del rapporto domanda-offerta, hanno portato ad un aumento considerevole delle tariffe, che arrivano a sfiorare il 10%, e solo per il ramo Danni inerente alle case. Se si conta anche la spesa per l’auto (RCA), il tariffario non ha fatto altro che aumentare da mesi. E questo senza nemmeno garantire nella completezza delle protezioni previste.

Assicurazioni, ora più care del 9,1%

AIPED, Associazione Italiana Periti Estimatori Danni, in un recente comunicato stampa ha segnalato l’ultimo rialzo delle tariffe assicurative: salgono del +9,1% a luglio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E questo perché è stato registrato nel corso degli ultimi mesi una maggiore domanda di coperture assicurative per la casa da parte degli italiani. Richieste da parte di proprietari di case sempre più intimoriti dal cambiamento climatico, e dalle sue nefaste conseguenze sull’ambiente urbano e residenziale. Inutile infatti ricordare le varie alluvioni, grandinate e nubifragi che nei mesi scorsi hanno interessato diverse zone dell’Italia, dalla Lombardia al Veneto passando per l’Emilia Romagna.

Un timore realistico, che necessita di protezione. Da qui l’aumento delle richieste di “Assicurazioni contro i Danni da intemperie o condizioni climatiche eccezionali”, in poche parole i cataclismi naturali: tra le altre, grandine, trombe d’aria, uragani. Gli allarmi legati al cambiamento climatico sono aumentati, ma non tutte le compagnie assicurative hanno potuto aggiornare le proprie polizze, e le rispettive franchigie e tariffe. Lo stesso presidente di AIPED, Luigi Mercurio, avvisa l’assicurato sui rischi di sottoscrivere una polizza Danni non aggiornata al nuovo scenario che si sta creando:

Si tratta di polizze che non coprono tutti gli eventi estremi, e molte escludono ad esempio i danni provocati da terremoti, alluvioni e valanghe […] Vi sono poi massimali e franchigie che le compagnie impongono agli assicurati, e occorre leggere attentamente le condizioni, perché spesso non sono coperti i danni arrecati a balconi, tetti, canne fumarie, antenne satellitari.

In crescita anche le assicurazioni RC Auto

Così anche le assicurazioni RCA (Responsabilità Civile Auto) hanno seguito i rincari, segnalando però un incremento non del quasi 10% come per quello Danni, ma un incremento per la voce “assicurazioni sui mezzi di trasporto” del +3,3% su base annua, certificato dall’ISTAT sui dati di luglio. Anche l’IVASS, l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, segnala nell’indagine IPER un incremento ponderoso, soprattutto per per i contraenti nella fascia d’età 18-24 anni (+7,7%), mentre scende per gli over 60 (+3%).

A conti fatti, se il costo dell’assicurazione Danni per la casa contro i cataclismi naturali è stimato ad una media di 138,5 euro ad abitazione, per l’RCA il premio medio annuo si attesta sui 374 euro. Sempre Mercurio dell’AIPED denuncia come “circolando 32,5 milioni di autovetture, la maggiore spesa per gli assicurati sarà pari a 390 milioni di euro”. Chi addirittura abita nelle regioni del Lazio, Sardegna e Piemonte, vedrà rincarare la propria RCA tra il 4,9% e il 6,7%. Chi stipula la polizza al Sud paga un premio medio più elevato di oltre il 14% rispetto ai contraenti del Nord-Ovest. A segnalare i prezzi più estremi, a livello provinciale, sono Napoli e Prato, con un prezzo medio di 540 e 527 euro all’anno di RCA. Di contro, quelle meno care sono Potenza (283 euro) e Pordenone (288 euro).

Come risparmiare sulla polizza

In situazioni come queste, risparmiare sulle assicurazioni può diventare un’impresa. Se vi vuole puntare a cifre più congrue, fuori dagli attuali rincari, occorre fare attenzione alle offerte promosse non solo dalle compagnie stesse, ma anche dai siti che raccolgono le loro offerte, come Segugio.it o Facile.it. Ogni offerta punta al risparmio non tanto per concorrenza o libero mercato, ma anche perché nella proposta assicurativa manca sempre qualcosa. Come già denunciato dal presidente di AIPED, non tutte hanno le stesse protezioni. Occorre quindi fare attenzione non solo all’offerta, ma anche alle protezioni di cui si ha bisogno.

E anche a livello di massimali e di franchigie bisogna essere molto oculati. Se si alza troppo il massimale, la polizza viene troppo cara nel lungo periodo. A sua volta, se vengono applicate delle franchigie troppo alte, anche se si risparmia grazie ad un premio più contenuto, al primo danno arrecato/ricevuto si rischia di non essere coperti su quella cifra. Occorre pertanto fare attenzione ai dettagli, sennò la spesa potrebbe arrivare a tre zeri entro fine anno.