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Asia: mercati allo sbando. La Cina è il rischio numero uno per i mercati

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PECHINO (WSI) – I mercati asiatici sono allo sbando anche quest’oggi, con gli operatori che sono terrorizzati all’idea di un rallentamento dell’economia della Cina e delle possibili conseguenze di una nuova stretta contro le presunte violazioni dei regolamenti finanziari.

Per la Borsa di Shanghai sono le due peggiori sedute di fila da tre settimane a questa parte, ovvero dal famigerato Black Monday di metà agosto.

Le sale operative sono state prese d’assalto dai ribassisti. Gli ordini di vendita sono partiti ieri, quando gli investitori hanno iniziato a preoccuparsi seriamente dello stato di salute dell’economia cinese.

Per gli analisti delle agenzie di rating il Pil, che aveva registrato rialzi di almeno il 7-7,5% negli ultimi anni, ora dovrebbe espandersi in media del 5% nei prossimi dieci anni.

C’è anche chi è più pessimista e teme una recessione. L’indice dell’azionario di Shanghai cede il 3% circa dopo il -2,7% di ieri. Shengen, listino in cui sono concentrati titoli tech, ha fatto ancora peggio nelle ultime due sessioni.

È possibile che le autorità interverranno presto per sostenere ancora una volta i titoli azionari. Gli investitori della City londinese sono sempre più preoccupati della possibilità di una frenata brusca della seconda economia al mondo.

Dal risultato di un sondaggio condotto da Bank of America Merrill Lynch, emerge come ormai la crisi del debito dell’Eurozona e il rischio di effetto domino dal crac delle finanze greche non assillino più le menti dei trader.

(DaC)