Manca poco meno di un mese per i riborsi cashback, il programma, fortemente voluto dall’esecutivo precedente, guidato da Giuseppe Conte, che punta a limitare l’uso del contante si appresta a compiere il primo giro di boa. Si tratta dei primi pagamenti, se si esclude la fase di sperimentazione scattata nei giorni di Natale.
È fissata per il 30 giugno la scadenza per il primo dei tre periodi, di sei mesi ciascuno, in cui si articola il programma. Dal 1° luglio ed entro il 29 agosto, Consap, la società che gestisce i rimborsi, effettuerà un bonifico dell’ammontare del rimborso a cui si ha diritto direttamente sull’Iban che il richiedente ha segnalato nel momento in cui ha aderito al programma.
Rimborsi che possono essere di due tipi:
- quello classico del 10% fino a 150 euro delle spese effettuate dall’inizio di gennaio alla fine di giugno se il richiedente abbia effettuato almeno 50 operazioni con uno strumento di pagamento elettronico, ed è calcolato sul valore complessivo delle transazioni effettuate nel periodo di riferimento;
- c’è poi il “Super Cashback”: in questo caso il rimborso è forfettario, sulla base di una graduatoria che tiene conto del numero di operazioni effettuate nel periodo in esame. I primi 100mila che hanno totalizzato il maggior numero di transazioni ottengono 1.500 euro.
In caso di mancato o inesatto accredito dei rimborsi, è possibile presentare reclamo online a Consap entro i 120 giorni successivi all’ultimo giorno del mese nel quale è previsto il pagamento (quindi entro dicembre)
Come accedere ai rimborsi
Di seguito i requisiti per ottenere i rimborsi:
- il numero di transazioni necessari: 50 pagamenti a semestre;
- rimborso massimo: fino a 300 euro all’anno;
- durata del piano: tre fasi della durata di sei mesi ciascuna ( 1 gennaio 2021- 30 giugno 2021; 1 luglio 2021-31 dicembre 2021; 1 gennaio 2022-30 giugno 2022);
- nessun importo minimo: non essendoci un importo minimo di spesa, qualsiasi entità di pagamenti concorre al raggiungimento del cashback, per un massimi di 15 euro per ogni transazione;
- non vale per gli acquisti online.
Cashback del 10%: cos’è
Con il Cashback, a partire dal 1 gennaio 2021, è possibile ottenere il rimborso del 10% sull’importo degli acquisti effettuati con carte o app di pagamento in negozi, bar e ristoranti, supermercati e grande distribuzione o per artigiani e professionisti. Esclusi, dunque, gli acquisti online, ma anche quelli “necessari allo svolgimento di attività imprenditoriali, professionali o artigianali”, “le operazioni eseguite presso gli sportelli bancomat”, “i bonifici SDD per gli addebiti diretti su conto corrente”, infine, “le operazioni relative a pagamenti ricorrenti, con addebito su carta o su conto corrente”.
Sarà possibile ottenere, complessivamente, un rimborso massimo di 300 euro all’anno, erogati su base semestrale a condizione che siano stati effettuati almeno 50 pagamenti elettronici fino a un massimo di 150 euro. Per ciascun pagamento può essere conquistato un cashback massimo di 15 euro (tradotto: anche se si effettua un acquisto superiore ai 150 euro il cashback conteggiato rimarrà di 15 euro).
Le modalità di pagamento accettate nel piano saranno le carte di credito, carte di debito, PagoBancomat, Satispay. Bancomat Pay, Apple Pay, Google Pay e “le altre che aderiranno all’iniziativa”.