Società

Prodi su ricandidatura Merkel: sua austerity ha aiutato populismi

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Parla del referendum imminente del prossimo 4 dicembre, ma non solo. Intervistato da Affari Italiani, l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi affronta anche il nodo del populismo, indicando nella politica di austerity di Angela Merkel uno dei fattori responsabili. Prodi non si mostra particolarmente entusiasta della decisione della cancelliera tedesca di ricandidarsi alle prossime elezioni in Germania, previste per il 2017.

“E’ una cosa ovvia e non è né una buona né una cattiva notizia”.

E, alla domanda se Merkel possa essere considerata alla stregua di un baluardo contro il populismo, fa notare:

“Non lo so francamente. I populismi si nutrono anche della scarsa crescita economica in Europa. E “da un lato la Merkel è una donna coerente e democratica, che ha dato l’esempio del rispetto delle regole. Ma dall’altro lato la politica di austerità portata avanti dalla Germania è stato un ottimo aiuto al populismo. Quindi il mio giudizio è misto”.

Proprio l’intenzione di sconfiggere il populismo avrebbe convinto la cancelliera a ricandidarsi per il suo quarto mandato, in un contesto in cui la Germania fa fronte al crescente successo della destra estremista, cresciuto dopo l’ingresso nel paese di oltre un milione di immigrati.

I sostenitori di Merkel ritengono che un suo eventuale quarto mandato garantirebbe una qualche forma di stabilità nella politica europea che, come scrive un articolo del Telegraph, è “già scossa dalla decisione del Regno Unito – con il referendum sulla Brexit – di lasciare l’Unione europea, e dalla vittoria scioccante di Donald Trump alle elezioni Usa“.

 

This combo of 12 file pictures shows German chancellor Angela Merkel from 2005 - 2016

 

Così Merkel nell’annunciare la sua candidatura alle elezioni del 2017:

“Voglio servire la Germania, e lottare per i nostri valori e il nostro modo di vivere”. La cancelliera ha ammesso che “queste elezioni saranno difficili, come nessun’altra elezione avvenuta dalla riunificazione” del paese nel 1990.

E se invece fossero proprio i suoi principi politici a confermare il successo dei populismi? Come fa notare Prodi, Merkel è stata sicuramente paladina dell’austerity. Tuttavia, l’ex presidente del Consiglio sottolinea anche che:

“Angela Merkel è la persona che ha tenuto insieme la politica tedesca e la Germania è il Paese che di solito sceglie per la continuità“.

Qual è invece il suo giudizio sulla sconfitta di Nicolas Sarkozy alle primarie del centro destra per le elezioni in Francia?

Nicolas Sarkozy “ha perso perché è arrivato un candidato inaspettato (Fillon, ndr) e c’era un forte desiderio di novità. E’ certamente un fatto molto rilevante che Sarkozy sia stato escluso. E’ accaduto perché Fillon è entrato nel momento giusto in un dibattito stanco e quindi ha portato una ventata di novità”.

Prodi parla di elezioni in Germania e Francia, ma sul referendum in Italia non rivela la sua posizione.

“Non rispondo sul referendum italiano. Comunque non c’entra nulla il referendum con il quadro mondiale, bisogna vedere come si presenta la politica”. Incalzato, continua a rimanere fermo nella sua volontà di non esprimersi: “Lo so solo io come voterò perché ormai sono un cittadino privato e basta“. Ma farà prima o poi un endorsement? “No, perché non c’è alcun bisogno di farlo. Avendo taciuto fino ad oggi non c’è motivo che io parli”. Almeno andrà a votare? “Certamente sì, andrò a votare perché sono un cittadino italiano ed è giusto andare alle urne”.