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PD ai media Usa: Russia pro M5S, “minaccia politica italiana”

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La Russia rappresenta una minaccia anche per la politica italiana. Lo ha detto stamattina Lia Quartapelle, esponente del PD, ai microfoni dellla CNBC, preoccupata per le maniere eterodosse con le quali il Cremlino aiuta e si avvicina ai movimenti populisti che vogliono dividere l’Europa unita e il processo di integrazione europeo.

Questi tentativi sono una minaccia seria e pericolosa, secondo la deputata del PD eletta nel 2013, la quale sottolinea come si possa “iscrivere il MoVimento 5 Stelle in quell’area dello spettro politico europeo”.

“Penso che avere un’Unione Europea indebolita non sia nell’interesse dei russi” peraltro, continua Quartapelle. “Avere un’Unione Europea più forte sarebbe anzi più conveniente per loro”.

I russi, o per lo meno degli hacker del paese, hanno già tentato di interferire nelle elezioni di alcuni paesi occidentali, un po’ come gli Stati Uniti e altre potenze mondiali hanno fatto in passato quando hanno influenzato con attività di intelligence l’esito di voti in teoria democratici in Stati stranieri.

Dopo le attività in ingerenza nelle elezioni presidenziali americane che hanno visto imporsi Donald Trump, durante le quali con attacchi informatici hanno tentato di scalfire l’immagine Hillary Clinton, si è passati a quelle francesi ancora in corso. Pare che gli hacker russi abbiano come obiettivo il candidato filo europeista alla presidenza dell’Eliseo, Emmanuel Macron. A renderlo noto è stato qualche giorno fa un rapporto pubblicato dalla società di sicurezza informatica Trend Micro.

Il 15 marzo il gruppo di hacker avrebbe iniziato a registrare nomi di domini come “onedrive-en-marche.fr” e “mail-en-marche.fr”, nel tentativo di ingannare i membri della squadra della campagna di Macron facendogli così fare clic su collegamenti che sembravano affiliati al partito politico da lui creato un anno fa, En Marche!.