Italia, agenzia Dbrs taglia il rating sovrano
Drbs ha deciso di tagliare di un gradino a BBB (high) la qualità del credito sovrano dell’Italia, con il giudizio che si avvicina così a quello delle altre agenzie di rating. La raccomandazione a lungo termine è stata abbassata da A (low) al termine dell’analisi effettuata dall’agenzia sul merito di credito del nostro paese, uno studio che era stato avviato ad agosto 2016. L’outlook è stabile.
Il downgrade – dovuto a due fattori su tutti, l’incertezza circa la capacità politica di sostenere gli sforzi necessarie a imporre riforme strutturali e la continua debolezza del sistema bancario in una fase di crescita fiacca – mette la valutazione dell’agenzia canadese sulla qualità creditizia della terza economia dell’area euro in linea con i rating di Fitch, Moody’s e S&P, che sono rispettivamente di BBB+, Baa2 e BBB-. Alla fine dell’anno appena trascorso Fitch e Moody’s hanno rivisto a negativo il loro outlook sul rating italiano, mentre S&P lo ha confermato nella fascia “stabile”.
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Wall Street inizia la giornata con un’apertura stabile, dopo aver raggiunto nuovi record con l’indice S&P 500. I prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati meno del previsto, ma i prezzi all’importazione mostrano segnali di pressione inflazionistica.
Johnson & Johnson ha annunciato l’acquisto della società di biotecnologia Proteologix per 850 milioni di dollari, con l’obiettivo di potenziare il suo portafoglio dermatologico. L’accordo include farmaci candidati per la dermatite atopica e l’asma, con completamento previsto a metà 2024.