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Alert Bitcoin, “Balena di Tokyo” non ha finito di vendere

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Il momento no del Bitcoin, sceso sotto i 9 mila dollari nelle ultime sedute, potrebbe non essersi ancora concluso. Dopo aver venduto criptovalute Bitcoin e Bitcoin Cash per un valore complessivo di circa 400 milioni di dollari, infatti, la “Balena di Tokyo” non ha intenzione di fermarsi qui.

Nobuaki Kobayashi è diventato un nome molto popolare nell’universo delle criptovalute dopo che il legale di Tokyo e rappresentante della piattaforma di scambio ormai defunta Mt. Gox ha fatto sapere mercoledì scorso di essersi liberato di Bitcoin e Bitcoin Cash per una cifra intorno ai $400 milioni. Kobayashi, che sta liquidando i token per conto dei creditori di Mt. Gox, ha ancora 1,9 miliardi di dollari da smaltire.

Kobayashi non ha reso noti i veri motivi dietro alla sua operazione strategica di vendita, ma si è limitato a offrire come spiegazione il fatto che sta cercando di ottenere “il prezzo più alto possibile“. Sul sito di Mt. Gox si dice che le vendite di Bitcoin e Bitcoin Cash sono avvenute in media al prezzo medio di $10.105 per ogni pezzo.

È stata una settimana molto negativa per le criptovalute sui mercati, influenzate negativamente dall’annuncio della SEC, l’autorità Usa di controllo dei mercati, di voler regolamentare gli scambi e dalla decisione del Giappone di interrompere per almeno un mese le operazioni di due piattaforme, Bitstation e FSHO. Un dirigente di Bitstation è accusato di aver usato i fondi dei clienti per effettuare delle transazioni personali, mentre FSHO è criticata per non offrire una protezione adeguata alla sua clientela.

Il Bitcoin, che viene da quattro sedute negative, era scambiato al prezzo di 10.031 dollari alle 23.45 italiane di mercoledì, le 6.45 della mattina a Hong Kong, ma oggi – come effetto di un calo giornaliero del 12,9% – quota 8.753,84 dollari dopo aver toccato i minimi di seduta appena sopra l’area $8.520, sui minimi dal 12 febbraio.

Dal punto di vista dei grafici, l’analista tecnico Luca Luongo di Forex Trading Pratico consiglia di entrare “solamente alla rottura del livello 50% di Fibonacci in area 11.500 dollari, con stop loss in area 9.500 e take profit in zona 13.000 e successivamente a 16.000 dollari”. Le resistenze da tenere sotto osservazione sono nell’ordine 9.500 e successivamente 11.500 dollari, “mentre per quanto riguarda i supporti: 7.400 e 6.600 dollari. Le medie mobili a 100 e 200 periodi al momento sono piatte e si trovano rispettivamente in area 10.500 e 9.110 dollari”.

Per chi detiene attualmente Bitcoin il consiglio è quello di chiudere la posizione nel momento in cui il prezzo rompesse il supporto statico in area 7.400 dollari, mentre chi volesse vendere Bitcoin nonostante il prezzo non sia dei più attraenti, “l’ingresso ribassista si potrebbe effettuare in area 7.400 dollari, con stop loss posizionato a 9.500 e primo target in zona 6.676 e successivamente 5.200 dollari”.

Mt. Gox, che è stata per un certo periodo la piattaforma di scambio di Bitcoin maggiore al mondo, ha fatto ricorso all’amministrazione controllata quattro anni fa, in seguito a una perdita fisica di 850.000 di monete, che allora valeva 500 milioni di dollari circa. La società, che poi ha detto di aver recuperato 200 mila Bitcoin, aveva klondike adventures hack accusato gli hacker del furto informatico.

Bitcoin paga vendite Balena di Tokyo