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WIT CAPITAL PUNTA ANCORA SULL’HIGH-TECH

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Ronald Readmond, amministratore delegato di Wit Capital Group (WITC), e’ convinto che, nonostante la volatilita’ del mercato, molte buone occasioni possano essere colte fra le Ipo (offerte pubbliche iniziali).

Dopo il terremoto che la scorsa settimana ha squassato il Nasdaq, molte aziende, a cominciare da Altavista, hanno preferito rimandare il collocamento, ma Readmond, dopo aver comunicato i risultati trimestrali della sua societa’, ha dichiarato: “Penso che l’offerta sia consistente e si possa scegliere fra ottime societa’”.

Per il primo periodo Wit Capital Group – compresi i risultati della banca d’investimento SoundView Technology recentemente acquistata – ha guadagnato 7,5 milioni di dollari, pari a 8 centesimi ad azione, in crescita rispetto alla perdita di 4,9 milioni dell’anno scorso.
Il fatturato e’ passato da 3,9 milioni a 106,6 milioni di dollari.

Readmond ha annunciato anche che la societa’ continuera’ ad investire in tecnologia per il futuro, e ha proseguito con una mossa alquanto insolita per l’industria della finanza elettronica: il riacquisto di 2 milioni di titoli.

Wit Capital era stata collocata sul mercato a giugno a 9 dollari ad azione e lunedi’ veniva scambiata a 10 e 3/8, in ribasso del 4%.

I clienti Wit Capital possono investire in Ipo, che la societa’ sottoscrive via Internet, ma nel primo periodo i titoli acquistati da investitori online sono scesi da 5,4 milioni a 2,7 milioni. Readmond giustifica questa caduta con il fatto che molte societa’ procedono con seconde collocazioni di titoli, ma che queste non sono cosi’ popolari tra gli investitori online quanto le Ipo.

Le offerte iniziali, pero’ non sono mancate. Wit SoundView, la divisione d’investimento bancario, ha partecipato infatti a 61 collocazioni nel primo trimestre, contro le 34 del periodo precedente.