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WE@BANK: I GIOVANI SCOPRONO L’INTERNET BANKING

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We@bank e Future Concept Lab indagano sul rapporto fra i giovani under 34 e la banca on line. Voglia di sperimentare e curiosità, ma allo stesso tempo prudenza: questo l’atteggiamento che i giovani italiani fra i 25 ed i 34 anni hanno nei confronti dell’offerta di servizi bancari on line. Il dato emerge dalla ricerca “I giovani e il risparmio”, promossa da We@bank, l’iniziativa on line del gruppo Banca Popolare di Milano, e commissionata all’istituto di ricerca milanese Future Concept Lab.

La ricerca, che si è svolta nell’arco di due mesi, ha esaminato il rapporto fra i giovani e l’internet banking sotto vari profili: grado di conoscenza e utilizzo dei servizi, motivazioni, rapporto con gli istituti di credito.

L’indagine si è svolta a livello nazionale su un campione di oltre 500 individui di età compresa fra i 25 ed i 34 anni, rappresentativi di una popolazione che, per la parte di utenti internet, è costituita da 5.221.000 persone, pari al 58,3% del totale. Internet Banking: molti lo conoscono, solo un quarto lo utilizza. In base alla ricerca, il 75,1% degli utenti internet fra i 25 ed i 34 anni conosce i servizi di internet banking.

La conoscenza di tali servizi è superiore alla media nel Nord Ovest, dove raggiunge l’81,4%, e fra le persone di sesso maschile. Solo poco più di un quarto di coloro che conoscono l’internet banking (27,1%) lo utilizzano realmente, e se ne servono per operazioni semplici quali il controllo del saldo e movimenti (53,9%), le ricariche cellulare (17,5%), il pagamento delle utenze (16,9%), bonifici e giroconti (12,3%): questo nonostante la maggioranza di essi siano utenti che si possono supporre “esperti”, avendo aperto il conto più di un anno fa nel 69,9% dei casi.

Chi non usa l’internet banking dichiara di non essere interessato: un 47,7% che dovrebbe far riflettere, e che certamente è legato all’atteggiamento tutto italiano di fortissima cautela e diffidenza quando si tratta di denaro, oltre che ad una scarsa conoscenza reale delle caratteristiche del servizio. Le altre motivazioni principali addotte per il non-uso afferiscono principalmente a timori per la sicurezza e della privacy, citati dal 20% degli intervistati.

Questi timori sono più forti fra le donne (24%, contro il 16% degli uomini). Internet banking: per risparmiare tempo, ma senza cambiare banca. La fedeltà al proprio istituto di credito è un tratto tipico del contesto italiano che non si smentisce nemmeno nella fascia giovanile: l’80,7% degli intervistati che possiedono un conto con internet banking lo ha aperto, infatti, presso la banca di cui era già cliente.

La principale motivazione che ha spinto a chiedere un servizio di e-banking è “il risparmio di tempo” (54,6%), seguito da analoghe motivazioni quali “accedere al conto senza limiti di orario” (13,3%) o da casa/ufficio (11,1%). L’internet banking è quindi percepito prevalentemente come una comodità in più, un utile ampliamento dell’offerta da parte della propria banca. Il conto corrente solo on line: conta soprattutto la fiducia.

L’esistenza dei servizi bancari solo on line è meno nota (il 43,7% degli utenti internet possessori di un servizio di home banking non li conosce), e le resistenze all’utilizzo sono dovute principalmente a questioni di fiducia e sicurezza.

Infatti, coloro che conoscono questo tipo di servizi ma non li hanno mai usati si preoccupano soprattutto della privacy/sicurezza (27% del campione), temendo in particolare furti (58%), addebiti impropri di operazioni non effettuate (23,8%) e violazioni della privacy (19%).

A conferma dell’importanza del fattore “fiducia e sicurezza” nell’apertura di un rapporto solo on line, il fattore più importante per decidere di usare un conto su web è poterlo aprire presso la propria banca di fiducia, o comunque presso una “banca conosciuta”. Alcuni dati sui giovani ed internet: comunicare e informarsi. L’utilizzo della rete da parte del campione è in costante crescita.

Gli utenti internet nel campione sono il 58,3%. Il 47% dei giovani del campione si connette tutti i giorni; il 28,2% del campione usa internet almeno 2-3 volte a settimana. I giovani fra i 25 ed i 34 anni usano internet soprattutto per due motivi: la posta elettronica (85,3%) e la ricerca di informazioni generali (73,3%).

I giovani quindi trovano risposta, nella rete, soprattutto ad un bisogno di connessione e relazione; considerano inoltre internet fonte importante per avere notizie sul mondo del lavoro (59,9%) e per il tempo libero (58,2%).

We@bank, attiva dall’ottobre 1999, è un’iniziativa di Banca Popolare di Milano, nata per offrire servizi integrati di home banking, trading on line e soluzioni ad alto valore aggiunto ai propri clienti anche grazie ai servizi forniti da We@service, la società del Gruppo Bipiemme dedicata allo sviluppo informatico, commerciale e di consulenza delle attività Internet.

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