Mercati

Warren Buffett, come è composto il suo portafoglio azionario

Vendita del 70% del suo investimento in Activision Blizzard. Questa l’ultima mossa di Warren Buffett, finanziere americano, tra gli uomini più ricchi al mondo, famoso per la sua capacità di conseguire con il suo portafoglio azionario performance superiori a quelle del mercato. Noto per la sua strategia buy-and-hold (compra azioni che tiene in portafoglio nel lungo periodo), Buffett non mantiene tuttavia sempre le medesime partecipazioni. Vediamo come è composto il suo portafoglio oggi.

Le maggiori partecipazioni del portafoglio di Buffett

Secondo il Berkshire Hathaway Portfolio Tracker di Cnbc, aggiornato a oggi, ecco le prime 10 azioni nel portafoglio di Berkshire Hathaway, holding di Buffett:

  1. Apple: 46,6%
  2. Bank of America: 8,2%
  3. American Express: 7%
  4. Coca Cola: 6,4%
  5. Chevron: 5,4%
  6. Occidental Petroleum: 3,5%
  7. Kraft Heinz: 3,1%
  8. Moody’s: 2,3%
  9. Mitsubishi: 1,6%
  10. Itochu; Mitsui & Co.; Activision Blizzard: 1,2% (ciascuna)

Apple

Fondata nel 1976 da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne, la Apple Inc è indubbiamente una delle aziende più conosciute su scala mondiale. L’azienda, da marchio di nicchia, si è estesa a macchia d’olio proprio grazie alla sua offerta differenziata che ha saputo intercettare egregiamente i trend nascenti. Apple è quotata al Nasdaq e dal 2012 ha assurto il ruolo di società privata più grande al mondo per capitalizzazione azionaria, sorpassando definitivamente l’eterna rivale Microsoft di Bill Gates. Nello stesso anno ha superato i 700 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato: è stata la prima azienda degli Stati Uniti a sfondare la soglia.

Bank of America

Bank of America (BofA) è una banca multinazionale degli Stati Uniti d’America e una società di servizi finanziari con sede a Charlotte, nella Carolina del Nord e hub centrali a New York, Londra, Hong Kong, Minneapolis e Toronto. E’ nata nel 1998 dopo l’acquisizione di BankAmerica da parte di NationsBank nel 1998. È la seconda più grande istituzione bancaria negli Stati Uniti, dopo JP Morgan Chase.

American Express

American Express è una società statunitense che opera nei servizi finanziari e di viaggio. Fondata nel 1850 da Henry Wells, William Fargo e John Butterfield come società di trasporto valori, oggi ha sede a New York, nel distretto di Manhattan. Le sue attività spaziano dai settori delle carte di credito, ai viaggi e servizi assicurativi. In Italia American Express è presente a Roma (con la direzione generale, operativa e commerciale) e Milano (con un’altra sede commerciale).

Coca Cola

La Coca-Cola fu inventata dal farmacista statunitense John Stith Pemberton l’8 maggio 1886 ad Atlanta, Georgia, inizialmente come rimedio per il mal di testa e per la stanchezza. Il primo nome che venne dato alla bevanda fu “Pemberton’s French Wine Coca”. Nonostante la scoperta, Pemberton accumulò forti debiti e vendette formula e diritti della Coca-Cola all’uomo d’affari Asa Candler. Costui la quotò in borsa dell’azienda nel 1919. La Coca-Cola cominciò la sua diffusione mondiale negli anni venti, trasformandosi in un ‘business’ di grandi dimensioni, gestito dalla The Coca-Cola Company, con sede a New York.

Chevron

Chevron nacque nel 1911, a seguito dello scioglimento della Standard Oil, con il nome di Standard Oil of California. Le origini della società sono però da ricercare nella Star Oil, che scoprì giacimenti petroliferi a nord di Los Angeles nel 1876. La società nel 1879 fu rilevata dalla Pacific Coast Oil Company, poi assorbita nel 1900 dalla Standard Oil e successivamente denominata California Standard.

Occidental Petroleum

Occidental Petroleum è una società statunitense produttrice ed esploratrice di petrolio e gas che opera negli Stati Uniti, Medio Oriente, Africa del Nord e Sud America. Fu fondata nel 1920 da Armand Hammer. La società, soprannominata “Oxy”, è uno dei maggiori produttori di petrolio in Texas, mentre in California è il primo produttore.

Kraft Heinz

Kraft Heinz è la quinta multinazionale al mondo nel settore alimentare e bevande, con sede a Chicago. Nel 2013 Buffett e il fondo 3G Capital avevano acquistato Heinz per fonderla nel 2019 con Kraft. La fusione è avvenuta nel 2015. La valutazione della società acquisita era di 62,6 miliardi di di dollari. Nel 2019 Buffett aveva ammesso di aver pagato troppo per la fusione di Kraft con Heinz.

Moody’s

Moody’s è una delle maggiori agenzie di rating al mondo. E’ stata fondata nel 1909 da John Moody, giornalista economico interessato alla trasparenza finanziaria delle aziende, che secondo lui aveva causato il crash finanziario del 1909. Moody fu il primo analista finanziario della sua società. A finire per prime sotto la sua lente furono le obbligazioni emesse dalle società ferroviarie americane.

Mitsubishi, Itochu e Mitsui & Co.

Nel corso del mese di agosto 2020, Buffett ha iniziato ad acquistare il 5% delle principali società giapponesi:, tra cui Mitsubishi, Itochu e Mitsui & Co. Sono tutte sogo shosha: dei veri conglomerati diversificati, che nella maggior parte dei casi vengono scambiati con delle valutazioni economiche convenienti o scontate, coerentemente con la filosofia d’investimento di Buffett. Quest’ultimo ha incrementato la percentuale di investimenti in queste società in due occasioni: nel novembre 2022 e nell’aprile 2023. Inoltre, ha dichiarato che potrebbe acquistare ancora più azioni di società giapponesi.

Activision Blizzard

Activision Blizzard è una società americana che produce e distribuisce videogiochi, tra cui il famoso “Call of Duty”. L’azienda è finita nel mirino di Microsoft, ma l’acquisizione è stata bloccata dal regolatore britannico, dalla Commissione Europea e dalla Federal Trade Commission per questioni di concorrenza. Berkshire ha investito in Activision alla fine del 2021 ed ha aumentato la propria quota a quasi il 10% nel 2022. L’investimento era una forma di arbitraggio, con Buffett che considerava gli investitori troppo pessimisti sul fatto che i regolatori avrebbero approvato l’operazione. Secondo alcune indiscrezioni la vendita del 70% dell’investimento sarebbe stata chiusa in perdita da Buffett.