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WALL STREET VOLATILE, TENTA IL RIALZO

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A meta’ giornata gli indici azionari americani procedono contrastati, comunque non distanti dalla linea di parita’ (controlla la performance degli indici in tempo reale). Dopo aver metabolizzato gli ultimi dati sul comparto del lavoro, gli operatori preferiscono nojn sbilanciarsi in vista del weekend e in attesa dei primi utili societari, nella prossima settimana.

Nel mese di marzo l’occupazione ha registrato una perdita di 80 mila posti di lavoro, nettamente superiore alle attese degli analisti. Si tratta del terzo calo consecutivo e del peggior risultato degli ultimi 5 anni, evidente segnale della fase di recessione, per la prima volta riconosciuta anche dalla Fed solo pochi giorni fa. Il tasso di disoccupazione e’ salito al 5.1%.

“Siamo di fatto in recessione. Ora gli interrogativi riguardano la durata e l’impatto” ha commentato Joel Naroff, president of Naroff Economic Advisors. “I numeri sul comparto del lavoro segnalano si’ una recessione, ma non un terribile ciclo negativo” ha rassicurato Michael Strauss, chief economist di Commonfund.

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Il mercato sembra comunque reggere, probabilmente molti operatori avevano dato per scontato un nuovo deterioramento del trend occupazionale dopo il balzo delle richieste di sussidio ai massimi di due anni e mezzo registrato ieri. “Non mi aspetto una considerevole reazione dei listini, gli investitori sembrano aver gia’ metabolizzato il trend sul comparto” aveva affermato Lutz Roehmeyer, fund manager di LBB Invest, poco prima della diffusione del dato.

La cautela degli operatori sembra essere dettata anche dall’attesa per gli aggiornamenti societari. La settimana prossima si aprira’ la stagione degli utili con Alcoa (AA): molti investitori potrebbero decidere di riposizionarsi sull’azionario dopo i primi aggiornamenti sugli utili.

“E’ chiaro che la crisi del credito ha avuto un certo impatto sul business delle aziende. Sara’ ora importante valutare la misura in cui gli utili aziendali risentiranno del rallentamento delle spesa dei consumatori e della difficolta’ all’accesso di nuovi capitali” ha aggiunto un analista di una grossa banca di New York.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Coal & Consumable Fuel +4.1%, Education Services +3.9%, Multi-Sector Holdings +3.5%, Agricultural Products +3.4%, e Oil & Gas Drilling +2.9%. Tra i piu’ forti ribassi: Homebuilding -3.2%, Health Care Facilities -3.1%, Autos -2.6%, Tires & Rubber -2.5%, e Apparel Retail -2.4%.

Alle 12.15 E.T. il volume di scambio e’ di 420 milioni di pezzi al NYSE e 746 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1609 a 1333 al Nyse e 1423 a 1286 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 32 a 4 al NYSE e 15 a 13 al Nasdaq.

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