Continua a prevalere la volatilita’ sulla borsa americana. Dopo un’ora e mezza dall’inizio delle contrattazioni i listini sono tornati a viaggiare in territorio positivo ( controlla i valori degli indici in tempo reale in home page) estendendo il potente rally (il migliore di 5 anni) registrato sulla scia della manovra della Fed mirata a risolvere la crisi di liquidita’ attraverso l’iniezione di nuovi capitali ($200 miliardi) nel sistema finanziario. A far riprendere gli acquisti e’ stato il calo dei prezzi energetici, immediatamente dopo la comunicazione dei dati sulle scorte settimanali.
Gli analisti sono divisi pero’ sulla direzione dei listini: per alcuni e’ giunta l’ora di un rimbalzo dai minimi, supportato dall’affievolimento delle tensioni sul mercato del credito, altri restano scettici su un recupero dei listini.
“Abbiamo avuto un impressionante movimento ieri, l’eco della mossa Fed potrebbe continuare a spingere gli indici al rialzo in avvio di seduta, ma mi sorprenderebbe assistere all’inizio di un trend positivo” afferma Peter Dixon, economista di Commerzbank. “Non ci sono abbastanza notizie positive per sostenere tale rimbalzo e nei prossimi giorni potrebbero emergere nuovi segnali negativi”.
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E’ normale che i riflettori continueranno ad essere puntati dunque sul comparto finanziario. Particolare attenzione sara’ riposta sulle societa’ semigovernative di mutui ipotecari Fannie Mae (FNM) e Freddie Mac (FRE) dopo essere schizzate piu’ del 10% nella seduta precedente.
Sugli altri comparti, nel settore hi-tech, luci puntate sulla societa’ sviluppatrice di videogames Take Two (TTWO), recentemente finita nel mirino del colosso Electronic Arts (ERTS), grazie al migliormaneto dell’outlook sui risultati trimestrali. Il gigante delle macchine da costruzione Caterpillar (CAT) ha confermato le stime sugli utili relativi all’intero anno fiscale 2008. A soffrire anche oggi e’ il gruppo delle societa’ assicurative: dopo il warning di WellPoint (WLP), in mattinata e’ arrivato anche l’alert della rivale Humana (HUM).
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, petrolio in ribasso. I futures con consegna aprile cedono 92 centesimi a $107.83 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in progresso rispetto al dollaro, ora scambiato a 1.5465 (top $1.5502). L’oro guadagna $1.80 a $977.80 all’oncia. In progresso i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.5490%.
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