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WALL STREET VOLATILE, CHIUSURA NEGATIVA

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Seduta contraddistinta da un’elevata volatilita’ per la borsa americana che ha chiuso in territorio negativo, dopo essere risucita a spingersi al rialzo a meta’ giornata. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.29% a 11807, l’S&P500 lo 0.28% a 1314, il Nasdaq e’ arretrato –0.73% a 2368. Il recupero dei listini dai minimi giornalieri si e’ comunque materializzato in parallelo al ritracciamento del greggio. Negativi gli aggiornamenti societari, pessimi i dati macro: segnali che indicano chiaramente che l’economia americana stenta a ripartire.

A spingere le quotazioni dell’oro nero in apertura erano state le voci circolate in Europa su un bombardamento americano contro gli impianti nucleari iraniani, voci comunque prontamente smentite da Teheran. A fine giornata i futures con scadenza agosto segnano un rialzo di 26 centesimi a $137 al barile, in calo rispetto al top intraday toccato nelle primissime ore pari a $138.75.

Negativi gli aggiornamenti giunti dal fronte macroeconomico. Il dato sul comparto immobiliare ha evidenziato un ulteriore crollo dei prezzi delle case nei princiapli centri abitati statunitensi. La fiducia dei consumatori, per cui era stimata una contrazione a 56 punti, ha segnato un tonfo a 50.4, minimo di 16 anni. Oggi ha preso il via anche la due giorni della Fed sulle decisioni di politica monetaria. La comunicazione sul costo del denaro e’ attesa per mercoledi’ alle 20:15 ora italiana: il rilascio degli ultimi dati sulla congiuntura Usa ha incrementato la possibilita’ di assistere ad una conferma dell’attuale tasso (2%) dall’84% della scorsa settimana al 90%.

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Poco incoraggianti gli ultimi annunci societari. Nell’after hour di lunedi’ sera il corriere internazionale UPS (UPS) ha rivisto al ribasso l’outlook sui profitti. Il titolo ha lasciato sul terreno piu’ di sei punti percentuali. La decisione segue il gia’ annunciato taglio della rivale FedEx (FDX) che nei giorni scorsi aveva affermato che non sara’ in grado di rispettare le stime sugli utili a causa degli elevati prezzi del carburante e del rallentamento economico. Si tratta di societa’ che possono essere interpretate come “indicatori” sull’andamento dell’economia.

A contribuire al tono negativo e’ stato l’annuncio del colosso chimico Dow Chemical (DOW) costretto ad incrementare i prezzi dei prodotti e le tariffe di trasporti per far fronte all’aumento dei costi energetici. In netto rialzo invece il titolo del gigante della fotografia Eastman Kodak (EK) che utilizzera’ un ampio rimborso tasse per riacquistare il 25% delle azioni proprie.

Tra le blue chip, le migliori performance sono state realizzate da Merck (MRK), American Express (AXP), Bank of America (BAC) e Genral Motors (GM). Sulla difensiva Caterpillar (CAT), Du Pont (DD) e Alcoa (AA).

Sul valutario, euro in rialzo nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.55679. In leggero recupero l’oro. I futures con consegna agosto sul metallo prezioso hanno guadagnato $4.40 a $891.60 l’oncia. Seduta in progresso infine per i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.1050% dal 4.1680% di lunedi’.

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