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WALL STREET, UN RARO RALLY DI QUASI +3.0%

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Chiusura in netto rialzo per Wall Street, il miglior rally dallo scorso aprile. Il Dow Jones chiude a 11.615,77 punti, e guadagna 2,94% punti percentuali, il Nasdaq avanza dell’ 2,81% a 2.349,83 punti, mentre lo S&P 500 guadagna il 2,87% a 1.284,87 punti.

Tra i motivi dei buy, il fatto che la Federal Reserve ha mantenuto per la seconda volta consecutiva il tasso di riferimento al 2,00% e il tasso di sconto al 2,25%, affermando nel comunicato che l’inflazione rallentera’ nel corso del prossimo anno. Il petrolio e’ sceso poi verso quota $118 (un crollo di circa $30: tre settimane fa il top fu fissato oltre quota $147).

Mentre le borse Usa hanno reagito bene alla decisione, il prezzo del dollaro è sceso (vedi sotto). La scelta di oggi rispecchia le aspettative dei mercati, con i derivati sui tassi che prezzano un rialzo solo tra fine 2008 e inizio 2009. In un sondaggio Reuters realizzato tra i primary dealer dopo il dato sull’occupazione dello scorso venerdì, la mediana delle previsioni indicava i Fed Funds al 2% per tutto il 2008.

Wall Street ha chiuso quindi in territorio positivo, mettendo a segno uno dei migliori rally degli ultimi mesi, con l’ottimismo giunto dal calo del prezzo del petrolio che ha temporaneamente attenuato le preoccupazioni sull’inflazione (controlla la performance finale degli indici Usa in tempo reale). Ne hanno approfittato in particolar modo i settori più esposti al caro petrolio, come le compagnie aeree e le case automobilistiche. Positivi anche il settore delle vendite al dettaglio, i tecnologici e i finanziari (JPMorgan Chase e Citigroup hanno guidato il comparto al miglior rialzo di una settimana, pari a +5.1%), tutti aiutati dalla marcata correzione dei corsi del greggio, che si mantengono oggi a ridosso del minimo degli ultimi tre mesi con una discesa verso quota $118 il barile (controlla la performance dei futures sul petrolio) e dalla dichiarazione della Fed secondo cui l’inflazione rallentera’.

A guidare il rialzo degli indici americani sono stati General Electric, la compagnia di assicurazioni American International, e Apple. Non hanno danneggiato i mercati i dati sul settore non manifatturiero Usa che hanno evidenziato una contrazione a 49,5 da 48,2 di giugno, comunque migliore rispetto alle attese degli analisti, a 48,5.

Il dollaro ha chiuso sostenuto, sui massimi da metà giugno rispetto al paniere dei sei cross principali in attesa del comunicato Fomc dopo la prevista conferma dei tassi Usa di questa sera. Il cambio EUR/USD e’ sceso sotto il livello di 1.55 (controlla il cambio euro/dollaro banchein tempo reale).

. A monte del recupero della valuta statunitense anche in questo caso la marcata correzione dei corsi del greggio e i tassi Usa lasciati invariati dalla Fed.