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WALL STREET: TUTTI GLI INDICI IN PROFONDO ROSSO

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La giornata di contrattazioni sulle borse USA si apre con tutti gli indici in profonda perdita, con
il Nasdaq ancora una volta a guidare i ribassi.

Decisiva l’attitudine degli investitori di realizzare immediatamente in guadagni messi a segno martedi’ quando tutti gli indici avevano chiuso in positivo, soprattutto il Nasdaq (+4%).

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Nella seduta di martedi’ si e’ avuto di un semplice rimbalzo tecnico dovuto all’ipervenduto delle tre sessioni precedenti, che non ha modificato l’umore decisamente negativo dei mercati.

Con notizie dal fronte degli utili costantemente negativi e nessun segnale all’orizzonte che faccia intravedere un cambio di marcia dell’economia USA, gli investitori non hanno nessuna speranza in un trend rialzista di lungo termine dei mercati.

A complicare ulteriormente la giornata di scambi il ‘profit warning’ poco prima dell’apertura dal gigante della ristorazione McDonald’s.

La revisione delle previsioni da parte della prima catena di fast food del mondo ha riguardato sia il primo trimestre che l’intero anno fiscale 2001, ed era ampiamente attesa dagli analisti di Wall Street, visti i problemi di competitivita’ della societa’ sul mercato USA e quelli legati al morbo della mucca pazza sui mercati europei.

Negativa anche la notizia che la banca d’affari Fitch ha abbassato il proprio rating su 19 banche giapponesi, in base a preoccupazioni sulla caduta dei loro titoli azionari e sui bilanci finanziari.
C’e’ il timore che un’eventuale crisi delle banche giapponesi avrebbe effetti su tutti i mercati mondiali, compresi quelli delle equity.

A nulla sono servite le buone notizie sul fronte macroeconomico. Le scorte di magazzino negli Stati Uniti sono aumentate nello scorso gennaio dello 0,4%; lo ha comunicato questa mattina il dipartimento del Commercio Usa.

Il dato rappresenta un forte rialzo rispetto alla variazione rivista in dicembre pari al 0%, ed e’ in linea con le previsioni degli analisti.