Ecco il bilancio dei primi tre mesi del 2002, per gli indici di borsa americani: il Dow Jones Industrial Average e’ l’ unico a chiudere positivamente, con un rialzo di +3,82%.
Lo S&P 500 e’ frazionalmente negativo, con un calo di -0,6%. Piu’ pesante invece e’ il ribasso del Nasdaq Composite: nel trimestre ha lasciato sul campo -5,39%.
Il Nasdaq 100, un tempo barometro dell’ irrazionale esuberanza a Wall Street, e’ calato di circa -9%.
(Ricordiamo che esattamente due anni fa, nel marzo 2000, il Nasdaq Composite aveva appena superato quota 5.000, e da li’ e’ cominciata la discesa che ancora dura).
Ma i principali indici non dicono tutta la storia, relativa alle difficolta’ di investire in borsa.
Per esempio, nel settore high-tech, i semiconduttori sono andati bene, mettendo a segno un rialzo nel primo trimestre 2002 del 14%, secondo il Philadelphia Exchange Index.
Pessima invece la performance del settore telecomunicazioni. Il Nasdaq Telecom Index e’ crollato da gennaio a marzo del 26,57%.