Giornata positiva per gli indici Usa, che proseguono la corsa al rialzo sostenuti da notizie interessanti sul fronte societario. Brillano i settori biotech e media. Bene anche semiconduttori, Internet e farmaceutico.
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Il comparto biotech e’ sostenuto dal matrimonio tra Amgen (AMGN – Nasdaq) e Immunex (IMNX – Nasdaq), del valore di $16 miliardi. Il settore beneficia anche dell’inserimento di molte societa’ del settore nell’indice Nasdaq.
A sospingere al rialzo il comparto media la decisione di Vivendi (V – Nyse) di acquisire le attivita’ d’intrattenimento di Usa Networks. L’accordo, del valore di $10,5 miliardi, traina al rialzo AOL Time Warner (AOL – Nyse) e Walt Disney (DIS – Nyse).
Bene i semiconduttori, sostenuti da notizie incoraggianti provenienti da alcune societa’ coreane, che hanno deciso di alzare i prezzi dei chip. Tra i titoli si distinguono i rialzi di Jds Uniphase (JDSU – Nasdaq) e Ciena (CIEN – Nasdaq). Gli high-tech beneficiano anche delle previsioni positive formulate da Conexant Systems (CNXT – Nasdaq).
Il comparto farmaceutico e’ in progresso grazie alla buona performance di Pfizer (PFE – Nyse).
Notizie di rilievo dal settore crociere, con la societa’ P&O Princess (POC – Nyse) che ha rifiutato l’offerta ostile avanzata da Carnival (CCL -Nyse).
Tra i difensivi si mette in luce il recupero di General Electric (GE – Nyse), che terra’ in settimana un meeting con gli analisti.
Male il settore dell’energia che accusa il calo di Calpine (CPN – Nyse), dopo la decisione di Moody’s nella giornata di venerdi’ di rivedere al ribasso il rating sul debito. In ribasso anche
Dynegy (DYN – Nyse).
Nel frattempo, nonostante il recupero del mercato, molti temono che lo scetticismo degli investitori possa tornare da un momento all’altro.
“D’altronde il mercato guarda con preoccupazione alla performance degli indici. Basta pensare che l’S&P 500 ha messo a segno da settembre un guadagno del 16%, che probabilmente non sara’ supportato dai bilanci trimestrali che a breve saranno pubblicati dalle societa’ ”, ha commentato Larry Weissman di Citibank Asset Management.
L’indice S&P 500 ha registrato la scorsa settimana il piu’ grande declino a livello settimanale, perdendo il 3%. E anche il Nasdaq ha lasciato sul terreno il 3,4%, subendo la prima perdita a livello settimanale delle ultime sei settimane.
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