Economia

Wall Street: tornano le vendite, pesano le trimestrali

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

NEW YORK (WSI) – Chiude in rosso la seduta odierna di Wall Street, con gli investitori che prendono beneficio per via di conti trimestrali deludenti. Nel finale: l’indice delle 30 blue chip lascia sul terreno l’1% a quota 17.919 punti. L’S&P 500 cede lo 0,44% a quota 2.119 punti. Il Nasdaq perde lo 0,21% a quota 5.208 punti.

Tra l’altro gli investitori non vogliono prendere troppi rischi prima di conoscere nuovi dettagli sulle intenzioni della Federal Reserve in materia di tassi e avere un’idea dell’andamento del business aziendale nel secondo trimestre.

In assenza di spunti macroeconomici, gli investitori continuano a digerire le trimestrali societarie in attesa di quelle di Apple, Microsoft e Yahoo che arriveranno stasera a mercati chiusi. I profitti di Verizon hanno battuto le attese, ma i ricavi sono stati abbastanza deludenti.

A livello societario, Ibm soffre per avere annunciato ieri a mercati chiusi il tredicesimo trimestre consecutivo di ricavi in calo. Oggi Verizon ha superato le stime sul fronte dei profitti ma non dei ricavi. Stesso andamento per United Technologies, che per di più ha tagliato l’outlook per l’intero anno in parte per riflettere la cessione annunciata ieri del produttore di elicotteri Sikorsky Aircraft (acquisito da Lockheed Martin).

Tra gli altri mercati investitori in fuga dalle materie prime: i prezzi sono crollati ai minimi di 13 anni. Pesa il dollaro forte e l’eccessiva offerta. Il biglietto verde si conferma sui massimi di tre mesi, mentre l’oro prova a rimbalzare.

Il metallo giallo risale un po’ ma è sempre penalizzato dalle prospettive di una stretta monetaria in Usa e dalle rivelazioni delle autorità cinesi sulle riserve auree in possesso del paese. La prima comunicazione di questo tipo da diversi anni ha deluso il mercato, che si aspettava cifre più alte. I futures si attestano a 1.107,88 dollari l’oncia (+1,04%). Sotto la barriera di 1.000 dolari diventa controproducente dal punto di vista economico estrarlo.

I futures sul petrolio cedono lo 0,1% a 50,10 dollari al barile. I contratti analoghi sul Brent lo 0,11% a 56,59 dollari.

Sul valutario, l’euro guadagna lo 0,41% a 1,0869 dollari, lo 0,1% a 0,6983 sterline, mentre perde lo 0,05% a 1,0436 franchi svizzeri. Il dollaro avanza timidamente dello 0,04% a 124,32 yen.

(DaC-Mt)