Apertura in rosso per gli indici americani. Le vendite sui listini, gia’ deboli fin dalle prime ore del preborsa, si sono intensificate in seguito al pessimo dato giunto dal fronte dell’occupazione, che ha evidenziato la perdita di 250 mila posti di lavoro nel settore privato nell’ultimo mese, al di sopra delle stime. Alcuni spunti positivi sono emersi dal dato sulla produttivita’, troppo poco comunque per mettere un freno alle vendite.
Ancora in calendario sono presenti gli aggiornamenti sul comparto dei servizi, che dovrebbe subire un’ulteriore contrazione; maggiori dettagli sullo stato di salute dell’economia americana si avranno infine in serata con il rilascio del Beige Book della Fed.
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Sul fronte societario, vendite sulla societa’ produttrice dei dispositivi BlackBerry, Research In Motion, dopo aver tagliato le stime su utili e ricavi del terzo trimestre. L’azione segna una peridita superiore al 7%. In netto ribasso anche Infineon Technologies a causa di un’estensione delle perdite e di un warning sui risultati operativi del prossimo anno.
Guai anche per Google. A causa dell’evidente rallentamento della cresscita dei ricavi il colosso Internet ha annunciato nuovi tagli al personale e l’abbandono di nuovi progetti ancora in fase di sviluppo. Nel settore minerario pesante Freeport-McMoran dopo aver annunciato la sospensione del dividnedo e la riduzione della spesa capitale. In controtendenza il gruppo hi-tech Marvell Technology grazie agli ultimi risultati trimestrali, migliori del consensus.
Sugli altri mercati, in calo il petrolio: i futures con consegna gennaio sono in ribasso di $0.20 a $46.76 al barile. Alle 16:35 ora italiana saranno comunicati i dati settimanali sulle scorte. Sul valutario, l’euro e’ in ribasso nei confronti del dollaro a quota 1.2645. In calo l’oro a $770.00 l’oncia (-$13.30). Scendono i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 2.71%.
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