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WALL STREET: TORNANO A PREVALERE I BUY

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Wall Street continua ad apparire tonica a meta’ giornata, con il Dow Jones in rialzo di oltre 100 punti e il Nasdaq in progresso di quasi un punto percentuale (controlla la performance in tempo reale). A spingere i listini al rialzo e’ stato l’ultimo rapporto sull’inflazione che ha evidenziato un incremento dei prezzi al consumo inferiore alle attese nel mese di aprile, sia nella versione generale che in quella “core”. Recentemente, il balzo delle quotazioni petrolifere aveva sollevato serie preoccupazioni sul rincaro dei prezzi e dunque sulla spesa dei consumatori.

Al momento futures con consegna giugno trattano in ribasso di $1.12 a $124.68. Le quotazioni sono in calo nonostante i dati sulle scorte si siano rivelati inferiori alle attese. Nella giornata di ieri l’oro nero si e’ spinto ad un nuovo record assoluto di $126.98 al barile.

Ad occupare la scena e’ anche il settore immobiliare. Intervenuto ad una conferenza in Asia, l’ex capo della Fed, Alan Greeenspan, ancora molto influente sul sentiment degli operatori, ha dichiarato che il comparto delle case tocchera’ un punto di bottom solo nella prima parte del prossimo anno, ovvero fino a che non verra’ assorbito del tutto l’elevato livello di invenduto. Da segnalare che nell’ultima settimana le richieste di mutuo immobiliare sono cresciute del 2.9%.

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Sul fronte societario, occhi puntati sul colosso Internet Yahoo! (YHOO). L’investitore miliardario
Carl Icahn sarebbe determinato a portare avanti una “proxy fight” (una battaglia condotta attraverso le deloghe degli azionisti con l’intento di far cadere il CdA) nell’intento di portare a termine l’affare merger con Microsoft (MSFT), qualora questo fosse ancora disposto a trattare.

Restando nel comparto hi-tech,
Sony (SNE) ha riportato utili superiori alle attese nell’ultimo trimestre; numeri migliori delle stime anche per il colosso dei videogames Electronic Arts (ERTS) ma il deludente outlook potrebbe trascinare il titolo in ribasso. Nel comparto retail, male la catena alimentare Whole Foods (WFMI) che ha riportato un calo dei profitti del 13%, superiore alle attese, mentre ha fatto meglio del consensus Macy’s (M) che ha confermato la ‘guidance’ per il 2009.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Consumer Electronics +5.1%, Education Services +5.1%, Thrifts & Mortgages +4.4%, Apparel & Accessories +3.8%, e Specialty Stores +3.7%. Tra i piu’ forti ribassi: Construction & Farm Machinery -2.9%, Home Entertainment Software -2.8%, Coal & Consumable Fuels -1.0%, Construction & Engineering -0.8%, e Brewers -0.7%.

Alle 12.30 EDT il volume di scambio e’ di 416 milioni di pezzi al NYSE e 789 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 2026 a 947 al Nyse e 1690 a 1040 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 59 a 6 al NYSE e 31 a 25 al Nasdaq.

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