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WALL STREET, TORNA L’OMBRA DEGLI SCANDALI

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(WSI) – Rispunta negli Stati Uniti lo spettro degli scandali finanziari. Le autorità americane hanno arrestato ieri con l´accusa di frode finanziaria Phillip Bennett, ex numero uno della Refco. Il super manager è accusato di aver nascosto l´esistenza di prestiti per 430 milioni garantiti dal broker di future che guidava a una sua società personale. Transazioni non segnalate nel prospetto di collocamento della Refco sbarcata a Wall Street lo scorso agosto.

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L´esistenza di queste operazioni è emersa lunedì scorso, provocando le immediate dimissioni di Bennett dal timone della Refco e soprattutto un crollo del 75% del titolo in Borsa, con perdite per oltre 1 miliardo di dollari per i sottoscrittori che avevano comprato i titoli del gruppo solo due mesi fa. Le azioni hanno perso ieri un altro 25% dopo l´arresto dell´ex amministratore delegato.

La Sec e gli investigatori sembrano aver deciso di seguire la linea dura malgrado la collaborazione garantita dalla società. Lo scandalo Refco del resto è il primo serio banco di prova per il nuovo numero uno della Authority Usa Christopher Cox. La nomina del “fedelissimo” di George Bush è stata infatti accompagnata da vivaci polemiche visto che più volte in passato Cox aveva pubblicamente espresso le sue perplessità sull´interventismo dell´organo di vigilanza di Borsa sulle società quotate.

Il caso Bennett è però troppo macroscopico perché la Sec potesse rimanere con le mani in mano. L´ex numero uno della Refco aveva infatti travasato quasi mezzo miliardo di dollari dalle casse della società a una sua cassaforte personale. E in febbraio, in vista della quotazione, aveva messo in piedi una sofisticata struttura finanziaria, pare con l´aiuto di alcuni hedge fund, per nascondere la vera natura di queste operazioni. L´inchiesta potrebbe anche allargarsi ulteriormente. Non solo per scoprire chi ha aiutato Bennett a concepire la frode, ma anche – sostengono alcuni analisti – nei confronti delle tre banche d´affari che hanno organizzato il collocamento: Bank of America, Csfb e Goldman Sachs.

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