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WALL STREET: TORNA L’INCERTEZZA SUGLI INDICI

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Il recupero dei mercati Usa successivo alla comunicazione del dato relativo scorte di magazzino di maggio e’ durato il tempo di un attimo. L’indagine penale sull’operatore telefonico Qwest (Q – Nyse) e la cautela degli investitori, alimentata dai timori sulla possibilita’ che alcune societa’ lancino profit warning in sede di comunicazione degli utili, provoca l’incertezza sui mercati.

Non funge da elemento rialzista il giudizio positivo di Merrill Lynch sulla societa’ di infrastrutture Internet Cisco (CSCO – Nasdaq) che tuttavia riesce a sostenere il Nasdaq. La banca d’affari ha alzato il rating sul titolo da ‘buy’ a ‘strong buy’ sul medio termine, sostenendo che i fondamentali della societa’ stanno migliorando.

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I mercati sembrano lasciarsi alle spalle la notizia del giorno, che aveva spronato gli acquisti in preborsa, e che vede protagonista la decisione dell’agenzia Standard & Poor’s di eliminare dall’indice S&P 500 le 7 societa’ che non hanno base in America , per sostituirle con aziende Usa. Nel listino approderanno, tra le altre, la banca d’affari Goldman Sachs (GS – Nyse) e la societa’ di aste online eBay (EBAY – Nasdaq). Mentre le societa’Usa che faranno il loro ingresso nell’S&P 500 brindano, soffrono i titoli delle aziende “cacciate”, tra cui Royal Dutch Petroleum (RD – Nyse) e Unilever (UN – Nyse).

SUI LISTINI

A pesare sul Dow Jones pesa la performance dei farmaceutici (DRG – Nyse), che cedono accusando la decisione di Merck (MRK – Nyse) di posticipare il collocamente della divisione Medco . Tiene invece la blue chip AT&T (T – Nyse), nonostante la notizia secondo cui il titolo rischierebbe di essere eliminato dal listino dei titoli industriali . In lieve rialzo il colosso informatico Ibm (IBM – Nyse), che resiste alla nota negativa di Banc of America. Per avere tutti i dettagli clicca su WSI PRE-BORSA, in INSIDER. Abbonati subito!.

SETTORI

FARMACEUTICI (DRG ). MALE .
Sulla scia di Merk, cedono Johnson&Johnson (JNJ – Nyse), Eli Lilly (LLY – Nyse) e Bristol-Myers (BMY – Nyse).

AUTO (DJ_ATO ). NEGATIVI .

Notizie negative per i colossi automobilistici General Motors (GM – Nyse) e Ford (F – Nyse), le cui previsioni relative al 2003sono state tagliate da Banc of America . Sui gruppi pesa anche la concorrenza della giapponese Honda . Per avere tutti i dettagli clicca su WSI TITOLI CALDI , in INSIDER. Abbonati subito!.

WIRELESS (YLS ). DEBOLI

Guadagna AT&T Wireless (AWE – Nyse), sulla scie delle notizia secondo la quale Voicestream Wireless , la controllata di Deutsche Telekom (DT – Nyse), starebbe valutando la possibilita’ di una fusione con la societa’. Sulla scia della notizia, AT&T Wireless e’ stata premiata dalla banca d’affari Banc of America che ne ha alzato il giudizio da ‘market performer’ a ‘buy’. Performance positiva per Ericsson (ERICY – Nasdaq) e Nokia (NOK – Nyse).

NETWORKING E INFRASTRUTTURE TLC (NWX ). IN RIALZO

Sul comparto si mette in luce in preborsa il forte calo di Nortel (NT – Nyse). Il titolo della societa’ e’ stato eliminato dall’indice S&P500 . Il settore tiene tuttavia grazie ai rialzi di Cisco (CSCO – Nasdaq) e di Tellabs (TLAB – Nasdaq).

TELECOM (XTC ). IN RIBASSO

Sul settore pesa in primo luogo il forte ribasso di Qwest (Q – Nyse) che, sulla scia dell’indagine criminale confermata contro la societa’ arriva a perdere piu’ del 30%. Bene, invece, l’operatore telefonico AT&T (T – Nyse), nonostante il titolo rischia di essere eliminato dal listino dei titoli industriali . L’azione beneficia delle notizie confortanti relative alla sua divisione wireless.

HARDWARE (GHA ). BENE

Il Settore registra un progresso nonostante le notizie negative relative al colosso informatico Ibm (IBM – Nyse). Il titolo resiste alla nota negativa di Banc of America guadagnando. Per avere tutti i dettagli clicca su WSI PRE-BORSA, in INSIDER. Abbonati subito!. Bene sul comparto anche Brocade (BRCD – Nasdaq), premiata da un giudizio positivo di Morgan Stanley

MACROECONOMIA

Prima dell’inzio della seduta e’ stato comunicato il dato relativo ai prezzi all’importazione di giugno . L’indicatore ha registrato un ribasso dello 0,6% contro il calo dello 0,2% stimato dal consensus. I prezzi all’esportazione sono risultati invece invariati. Nel complesso il dato mette in evidenza come le pressioni inflazionistiche in Usa continuano a rimanere sotto controllo.

Nel mese di maggio le scorte di magazzino hanno messo a segno un rialzo dello 0,1% contro il –0,2% stimato dagli analisti. Si tratta del primo incremento dal maggio del 2001.

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