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WALL STREET: TIMIDO TENTATIVO DI RECUPERO

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I listini hanno ben recuperato dalla debolezza mostrata nel preborsa ed hanno aperto alle contrattazioni in lieve progresso (controlla la performance in tempo reale). Il dato sull’inflazione, migliore delle attese ha parzialmente rassicurato gli operatori, ancora impegnati a metabolizzare il nuovo record del petrolio e le cattive trimestrali societarie.

Nel mese di maggio il reddito personale e’ cresciuto in misura nettamente superiore alle spese al consumo, a livelli migliori delle attese. La componente inflazionistica del dato ha evidenziato un aumento inferiore alle attese, smorzando relativamente i timori sulla dinamica dei prezzi. Nei giorni scorsi i governatori della Fed avevano espresso chiaramente una forte preoccupazione su tale aspetto, tanto da lasciare intendere un possibile rialzo dei tassi d’interesse nei prossimi meeting

Nonostante i dati migliori delle stime, il clima a Wall Street resta incerto. La borsa americana non sembra in grado di reagire dopo gli scivoloni degli ultimi giorni che hanno spinto gli indici azionari vicino ad una fase di mercato ‘orso’, in ribasso di oltre il 18% dai massimi registrati nell’ottobre dello scorso anno. Il mese che sta per concludersi potrebbe far registrare la peggiore performance dal 2002.

Pressioni continuano a giungere infatti dal comparto energetico. Dopo aver violato per la prima volta la soglia dei $140 nella giornata di ieri, il petrolio sta continuando a spingersi al rialzo a nuovi massimi. Nei primi minuti di scambi i futures con scadenza agosto segnano un progresso di $1.50 a $141.14 al barile dopo aver toccato un top assoluto di $142.26.

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Gli sviluppi nel comparto societario continuano a deludere, le aziende stanno iniziando a mostrare i primi segnali di sofferenza dovuti alla recessione. I colossi tecnologici Oracle (ORCL) e Research In Motion (RIMM) hanno recentemente comunicato un outlook deludente, nell’after di ieri sera la societa’ di computer palmari Palm (PALM) ha riportato un calo delle vendite superiore alle attese e non ha fornito alcuna stima sui prossimi risultati fiscali, incrementando il clima di incertezza tra gli investitori.

Nel settore immobiliare, dopo la perdita riportata da Lennar (LEN), ad occupare la scena in mattinata e’ la rivale KB Home (KBH) che ha riportato anch’essa una perdita di gran lunga superiore alle stime degli analisti. Gli ultimi dati giunti dal comparto hanno indicato una contrazione delle vendite di immobili ed un calo record dei prezzi delle abitazioni.

Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro e’ in lieve calo a 1.5748 nei confronti del dollaro. In progresso l’oro a $920.80 (+$5.70) l’oncia. In lieve rialzo i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.9980%.

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