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WALL STREET: SULLA BORSA USA TORNA L’EUFORIA

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Molto positiva la seduta di borsa di Wall Street che si e’ chiusa con gli indici in netto rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato l’1.12% a 10.405, l’S&P500 lo 0.91% a 1.201, il Nasdaq e’ avanzato dell’1.21% a 2.069. Ad innescare il rally e’ stato in primo luogo il consistente calo del petrolio, oggi particolarmente sotto pressione. Buone notizie sono giunte anche dal fronte economico.

Dopo essersi spinto ad un nuovo record storico di $60.95, fatto registrare nella seduta di lunedi’, il petrolio ha ceduto buona parte dei guadagni arretrando di $2.34. Il contratto future con scadenza agosto ha chiuso a quota $58.20 al barile, in ribasso del 4%.

Ricordiamo che a determinare la corsa del greggio nelle passate giornate erano stati i soliti timori sull’insufficiente output che, secondo gli esperti, non sara’ in grado di soddisfare la richiesta, e le dichiarazioni dell’”ultraconservatore” neo presidente iraniano, relative all’incremento degli investimenti nel settore nucleare. Sara’ interessante seguire l’andamento dei prezzi energetici in seguito alla comunicazione del dato sulle scorte di petrolio, in calendario domani alle 16:30 ora italiana. Le attese sono per un ulteriore calo.

A contribuire al rialzo degli indici e’ stato anche il positivo dato sulla fiducia dei consumatori del mese di giugno. L’indicatore e’ salito a quota 105.8 dai 103.1 punti di maggio (dato rivisto). Si tratta del valore piu’ alto degl ultimi tre anni. Il dato e’ risultato superiore alle attese del mercato. Gli analisti si aspettavano in media un incremento a quota 104 punti. Tra gli appuntamenti economici in calendario per mercoledi’, alle 14:30 sara’ comunicato il dato finale sul PIL del primo trimestre. Il consensus del mercato e’ per una crescita del 3.7%.

Passando alla cronaca societaria, continua ad essere sotto i riflettori il colosso Internet Google. Dopo aver sorpassato l’importante soglia psicologica dei $300 nella giornata di lunedi’, il titolo ha esteso i guadagni toccando un nuovo massimo di $309 per poi arretrare bruscamente negli ultimi minuti di scambi e chiudere a quota $301.70, in ribasso dello 0.75%.

Commenti positivi sono stati espressi su Nike. Per gli analisti di JP Morgan, il sell-off di ieri (definito come una reazione “esagerata”) innescato dal povero outlook sui ricavi offerto dalla societa’, rappresenta un’ottima opportunita’ per aggiungere posizioni sul titolo.

Tra le societa’ che hanno comunicato i risultati trimestrali, Apollo Group ha riportato un incremento dei profitti pari al 40%, ma cio’ non e’ bastato a far avanzare il titolo che ha chiuso in ribasso dell’1.35%. A preoccupare gli investitori sono state le deludenti previsioni per i prossimi trimestri.

I componenti del Dow Jones che hanno chiuso in maggiore progresso sono stati General Motors, Home Depot, United Tech e Merck. Solo due le blue chip che hanno chiuso in territorio negativo: Exxon Mobil e Pfizer.

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In ambito di merger & acquisition, sono iniziate le trattative sull’acquisizione di Unocal da parte della societa’ energetica cinese CNOOC. Il prezzo offerto da CNOOC si aggira intorno ai $18.5 miliardi. Unocal aveva gia’ ricevuto in precedenza una proposta di acquisizione da parte di Texaco, ma il prezzo offerto era inferiore rispetto a quello avanzato dalla societa’ cinese.

Nel comparto tecnologico, Sun Microsystem ha annunciato che acquisira’ SeeBeyond Technology per $387 milioni in cash.

Sugli altri mercati, l’euro e’ in calo nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di martedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ $1.2057. In netto calo l’oro. Il future con scadenza agosto ha ceduto $4 a quota $437.70. In ribasso, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.97% dal 3.90% di lunedi’.

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BORSA: NY SALE, ATTESA MERCATI SU MOSSE FEDERAL RESERVE

28 Giugno 2005 23:35 NEW YORK (ANSA) – Le Borse statunitensi segnanoguadagni di un punto percentuale grazie al calo del prezzo delpetrolio (intorno ai 59 dollari) e alla fiducia dei consumatorisalita a giugno ai massimi degli ultimi tre anni (a quota 105,8). Il mercato sconta l’ennesimo rialzo del costo del denaro daparte della Fed, che comunicherà le sue decisioni giovedìprossimo: il Dow Jones sale dello 1,12% a 10.405,63 punti, ilNasdaq dell’1,21% a quota 2.069,89 e lo Standard & Poor’s 500dello 0,91% a 1.201,57 punti. Pur in un contesto di fondo positivo, la Borsa però continuaad arrancare e a questo punto alcuni osservatori rilevano che lostallo continuerà fino a quando la banca centrale statunitensenon avrà messo fine ai rialzi dei tassi d’interesse, chesaranno in tutto nove di fila ove le previsioni degli analistidi un nuovo aumento fossero confermate il 30 giugno dai fatti.

La seduta odierna è avara di spunti specifici, con Advanced Micro Devices che registra un progresso del 6,31%, a 17,70dollari, dopo aver denunciato all’antitrust le pratiche ritenuteanticoncorrenziali della rivale Intel (+1,82% a 26,33 dollari). L’andamento oltre le attese dell’indice di fiducia dei consumatori spinge i titoli del comparto ‘consumer’, con HomeDepot (leader nel ‘fai da te’ per la casa) in progresso del 2,18%, a 39,31 dollari, mentre Sears Holdings, terza maggiorecatena distributiva, balza del 4,26%, a 154,04 dollari.

Fra i farmaceutici, Wyeth guadagna il 4,40%, a 44,89 dollari,dopo che la società ha rivisto al rialzo le stime relative alladinamica degli utili nel 2005, a 2,8-2,9 dollari ad azione. Nel comparto del software, BMC Software sale del +5,33%, a 17,38 dollari, beneficiando del fatto che un analista di UBS haalzato la valutazione sul titolo al livello di ‘neutral’, invista di una possibile cessione dell’azienda. Fra i cali più netti, quello di Apollo Group (-1,37% a 79,13dollari) – che è attiva nel comparto educational – dopo che lasocietà ha ridimensionato le aspettative di ricavi trimestrali,a 605-620 milioni.

Fra i titoli energetici, Schlumberger cede il2,08%, a 76,65 dollari, mentre Valero Energy è in ribasso a suavolta di del 2,98%, a 78,54 dollari. Bene i titoli dell’acciaio, dopo che dalla Cina è arrivatala novella di un rallentamento delle esportazioni. Us Steelguadagna il 2,64%, a 154,04 dollari, Allegheny Technologies saleinvece del 3,88%,a 21,97 dollari. Ibm (+1,92% a 75,30 dollari) non risente dell’apertura diun’indagine da parte della Sec per fare luce sulla redazione deiconti del primo trimestre, mentre Google, dopo aver toccato ilnuovo record storico a 309,25 dollari (con oltre il 3% dirialzo) cede di schianto nel finale di seduta e termina innegativo (-0,69% a 302 dollari).