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WALL STREET: SUL NASDAQ PESANO PC E CHIP

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Mezz’ora dopo l’apertura delle contrattazioni a New York, il tabellone elettronico del Nasdaq si lascia trascinare in forte ribasso dalle pessime performance dei titoli legati al settore dei personal computer e dei semiconduttori.

In positivo l’indice delle Blue Chip, che oscilla attorno quota 10.900 punti.

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A pesare sul settore high tech e’ questa mattina l’annuncio dell’associazione dei produttori di semiconduttori USA, secondo cui l’industria dei chip difficilmente riuscira’ a rispettare le previsioni di crescita sulle vendite per il 2001 – nel corso del 2000 il settore ha registrato vendite complessive per $204 miliardi, al di sotto delle previsioni.

Il “sentiment” del settore tecnologico e’ trascinato verso il basso anche dal clima negativo che precede l’annuncio dei risultati del quarto trimestre di Cisco Systems, fissato per martedi pomeriggio. First Call/Thompson Financial si attende utili a quota 19 centesimi per azione, in aumento rispetto ai 13 centesimi per azione registrati nello stesso periodo dell’anno prima.

“In gennaio il mercato ha registrato un andamento piu’ che buono nonostante utili deludenti in particolare nel settore high tech – ha detto Barry Hyman, chief investment strategist di Weatherly Securities – E’ difficile non dare ragione agli investitori che, dopo una discreta rimonta dei titoli, hanno deciso adesso di abbandonare le loro posizioni”.

Hyman sostiene infatti che la fiducia degli investitori e’ sostanzialmente in calo e una ripresa dell’economia americana nella seconda meta’ dell’anno e’ ancora in questione.

Sul fronte macroeconomico, gli osservatori attendono con impazienza il dato sulla produttivita’ che verra’ diffuso dal dipartimento del Lavoro mercoledi’ prossimo. Il dato sara’ uno degli elementi che la Federal Reserve, che in gennaio ha abbassato i tassi d’interesse a breve di un punto percentuale, terra’ in considerazione per una prossima decisione sul costo del denaro.

Gli indicatori economici della scorsa settimana – tra cui il dato deludente sul prodotto interno lordo relativo al quarto trimestre – segnalano infatti che l’economia americana sta rallentando molto piu’ velocemente di quanto ci si aspettasse.

Sui listini in generale stanno mostrando una tendenza al rialzo il settore perforazione della petrolifera, telecomunicazioni a lunga distanza, gas naturale, utility.

In calo invece il settore dei semiconduttori, infrastrutture per le telecomunicazioni, oro, grande distribuzione, sistemi informatici, brokeraggio.

Tra i principali titoli in movimento quest’oggi a Wall Street:

Nel settore informatico:

Microsoft Corp. (MSFT – Nasdaq), la piu’ grande softwarehouse del mondo, ha annunciato questa mattina il prossimo lancio delle nuove versioni del sistema operativo Windows e della suite applicativa Office. Le nuove versioni messe a punto dal team di Bill Gates, dedicate a utilizzatori esperti e societa’, si chiameranno Windows XP e Office XP. Il Titolo perde oltre lo 0,25%.
(Vedi Software: Gates punta sui nuovi Windows e Office)

Nel settore dei semiconduttori:

Il titolo Intel (INTC – Nasdaq) perde il 2,5%. Questa mattina la SIA, l’associazione che riunisce i produttori USA di semiconduttori ha reso noto che nel 2000 le vendite del settore si sono attestate a $204 miliardi, al di sotto delle previsioni per circa $1 miliardo. Notizie negative arrivano anche per il 2001: secondo la SIA il comparto dei chip non riuscirebbe a rispettare la previsione di crescita del 22%.
(Vedi Chip: tempi duri per tutto il settore)

Nel settore delle telecomunicazioni:

NTT DoCoMo (NTDMY – Nasdaq), la societa’ di telefonia mobile controllata dal colosso giapponese Nippon Telegraph and Telephone Corp. (NTT – Nyse), si prepara alla sua prossima offerta pubblica – la piu’ grande nella storia del paese del sol levante – e ha stabilito in ¥2,066 per unita’ il prezzo delle 460.000 azioni di nuova emissione che sbarcheranno sul mercato il 23 febbraio prossimo. Il titolo NTT DoCoMo perde il 3%, mentre il titolo NTT guadagna l’ 1,6%.
(Vedi TLC: NTT DoCoMo, ecco il prezzo dell’offerta)

Nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni:

Il titolo Cisco Systems (CSCO – Nasdaq) perde il 4,25%. Sul mercato c’e’ attesa per la diffusione dei risultati trimestrali da parte del gigante delle infrastrutture per tlc, in programma martedi’ dopo la chiusura di borsa. Gli analisti interpellati da First Call/Thompson Financial si attendono un calo degli utili di circa il 4% – 5%.

Nel settore media:

Il titolo News Corp. (NWSA – Nasdaq) perde oltre il 4%, dopo che Merrill Lynch ha ridotto le stime di crescita sulla societa’ di Rupert Murdoch per l’anno fiscale 2000-2001. Secondo la banca d’affari, News Corp. dovrebbe chiudere il periodo considerato con un utile di $1,75 miliardi, inferiore di $37 milioni alla precedente stima. Per Jessica Reif Cohen, l’analista di Merrill Lynch autore del report su News Corp., gli utili dovrebbero ridursi in seguito alla contrazione nel mercato pubblicitario.

Nel settore dei prodotti per la fotografia:

Canon Inc. (CAJ – Nyse), la societa’ giapponese che produce anche macchine fotocopiatrici, ha chiuso l’esercizio 2000 con un una crescita degli utili del 91%, grazie al ‘boom’ nella domanda di macchine fotografiche e videocamere digitali. Nel periodo considerato l’utile netto e’ stato di $1,16 miliardi. Il titolo e’ sostanzialmente invariato.

Nel settore petrolifero:

Il titolo Phillips Petroleum (P – Nyse) perde oltre l’ 8%, sulla notizia dell’acquisto della compagnia di raffinazione Tosco Corp. (TOS – Nyse) per un valore complessivo di $7 miliardi di dollari. L’operazione prevede un concambio di 0,80 azioni Phillips per ogni azione Tosco. Il titolo Tosco Corp. guadagna oltre il 16,25%.

Nel settore delle bevande analcoliche

PepsiCo Inc. (PEP – Nyse) ha chiuso il quarto trimestre con un utile di 38 centesimi per azione, in linea con le attese dei principali analisti di Wall Street. Negli ultimi tre mesi del 1999, la societa’ aveva registrato un utile di 33 centesimi per azione. Il titolo e’ in ribasso dell’ 1,5%.
(Vedi Utili: Pepsico non delude i mercati)