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Wall Street sprint sul finale. Dow: terza seduta consecutiva di rialzi

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Con uno sprint al fotofinish Wall Street ha recuperato i guadagni che aveva perso nel primo pomeriggio. A livello settoriale, i finanziari calano dopo aver mostrato i muscoli, tengono i difensivi come le utilities. Poco variati energetici e tecnologici.

Il Dow Jones ha guadagnato l’1.2% a quota 10138.99, il Nasdaq ha registrato un progresso dello 0.74% a 2175.40 punti, mentre l’S&P 500 dello 0.94% in area 1070.25.

L’entusiamo scaturito in mattinata dalla pubblicazione del dato sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, scese piu’ del previsto, si e’ affievolito con il passare delle ore. I dati suggeriscono un miglioramento del mercato occupazionale, tuttavia ancora anemico.

Sul mercato sono pero’ tornate a farsi vive quelle ricoperture che secondo molti sono state alla radice del rimbalzo di ieri. In molti credono che i prezzi siano particolarmente favorevoli dopo il recente sell-off. Nel frattempo e’ arrivata una fotografia a luci e ombre dal comparto retail.

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Tra i singoli titoli, sul Dow si mettono in luce McDonald’s, DuPont e American Express, mentre cedono il passo JPMorgan, Intel e Cisco, quest’ultima tra le migliori della seduta della vigilia, insieme a General Electric.

Sul comparto finanziario pesa la revisione al ribasso delle stime sugli utili di Goldman Sachs da parte della navigata – e molto seguita – analista Meredith Whitney. Citata la volatilita’ del mercato e l’esposizione all’Europa, ancora in piena crisi del debito sovrano.

Restando sul fronte europeo, non si segnala nessun cambiamento in termini di politica monetaria da parte di Bce e Banca d’Inghilterra. Trichet ha confermato il costo del denaro all’1% con aspettative inflative restano nella norma. Fermo allo 0.5% quello deciso dal governatore inglese Mervyn King.

Le piazze europee, dove gli incrementi sono piu’ decisi, gia’ in mattinata avevano reagito positivamente all’innalzamento delle previsioni di crescita globale per il 2010 del Fondo Monetario Internazionale (al 4.6% al 4.2%).

Prosegue intanto la tenuta dell’euro mentre ci si domanda se il rialzo in atto sia giustificato. Nel corso delle contrattazioni ha riagguantato per alcuni istanti la soglia di $1.27 (prima volta da due mesi).

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio sono in progresso (le scorte sono calate piu’ delle attese). I futures con consegna agosto avanzano di $1.37 attestandosi a quota $75.44 al barile. L’oro amplia le flessioni: -$7.8 a quota $1.195.80 l’oncia. Il cross euro/dollaro si trova a $1.2704 (+0.54%). Quanto ai Treasury, il rendimento sul benchmark decennale torna sopra il 3% per la prima volta a luglio (3.02%) dal 2.98% di ieri.