Chiusura di seduta inaspettatamente positiva per Wall Street. Dopo una giornata condotta interamente al ribasso – vittima di dati congiunturali inferiori alle attese – il mercato americano è stato trascinato al recupero dalla Corte distrettuale di New York, la quale ha respinto un’azione collettiva nei confronti di Merrill Lynch, accusata di avere fatto perdere a diversi investitori migliaia di dollari.
La decisione del giudice Milton Pollack ha sollevato la banca d’affari dall’accusa di avere fuorviato gli investitori su diverse società tecnologiche dai fondamentali poco solidi ma giudicate altamente competitive dai suoi analisti.
Così – nonostante l’indice Ism manifatturiero sia rimasto al di sotto di quota 50 (spartiacque tra espansione e contrazione del settore) e la spesa per le costruzioni a maggio sia scesa dell’1,7% – l’indice Dow Jones è avanzato dello 0,62% a 9.040,95 punti, lo S&P 500 dello 0,80% a 982,31 punti e il Nasdaq dell’1,06% a 1.640.06 punti.
Tra i titoli quotati in forte rialzo (anche per via delle ricoperture degli short) notevole la marcia dei finanziari, guidati da Merrill Lynch (+3,2%), cui hanno fatto da corona Citigroup (+2,3%) e Jp Morgan (+1%), e quella dei tecnologici – ravvivati da commenti positivi sul settore rilasciati da diversi esperti finanziari – con Oracle (+2,6%), Nextel (+1,6%) e Cisco (+2,6%) sugli scudi.
Ripresa solo sul suono della campanella per la società telefonica Verizon Communications (+0,1), la quale ha annunciato l’iscrizione in bilancio nei primi sei mesi dell’anno di oneri complessivi per $3 miliardi. Bene, infine, la catena di caffe’ Starbucks salita del 3,1% in scia a un rialzo di rating, e Boeing, che ha raccolto lo 0,9% dopo essersi aggiudicata una commessa del valore di sei miliardi di dollari dal vettore aereo a basso costo Airtran.
