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WALL STREET SORPRENDE E CHIUDE IN POSITIVO

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In un finale a sorpresa, Wall Street chiude in positivo una seduta caratterizzata da un’accentuata volatilita’.

Il Nasdaq ha chiuso a 2.281,75 (+1,71%), il Dow Jones a 11.122,42 (+0,15%), l’ S&P 500 a 1.293,13 (+0,32%) e il Russell 2000 a 510,39 (+0,60%).

Sia il Nasdaq sia il Dow Jones hanno infatti vissuto la giornata di contrattazioni in maniera piuttosto dinamica a causa delle cattive notizie dal fronte congiunturale e dal cambio di maggioranza al Senato americano.

Nelle ultime due ore di mercato tuttavia il tabellone elettronico e l’indice delle blue chip si sono prodotti in un rialzo che forse non tutti si aspettavano.

Il contributo del rush finale va alle parole d’incoraggiamento fatte da Laurence Meyer, governatore della Federal Reserve.

Secondo Meyer, la politica monetaria veloce e aggressiva adottata dalla Fed produrra’ un ribalzo dell’economia americana.

“Le dichiarazioni di Meyer hanno dato un po’ di fiducia al mercato in quanto e’ stata ventilata la possibilita’ di un prossimo recupero dell’economia”, ha spiegato Peter Coolidge senior trader di Brean Murray & Co.

Meyer ha posto l’accento anche alle pressioni inflazionistiche viste come una seria minaccia per l’economia americana.

Dopo aver toccato nella prima mezz’ora di contrattazioni rispettivamente il picco dei 2.264 e dei 11.173 punti, il tabellone elettronico e il listino delle blue chip sulla scia delle dichiarazioni del senatore James Jeffords avevano intrapreso un trend discendente che ha raggiunto il fondo massimo a 11.046 e 2.226 punti.

A peggiorare la situazione era intervenuto il dato relativo alla vendita delle case nuove in aprile la cui negativita’ aveva fatto da amplificatore anche per il risultato settimanale dei sussidi di disoccupazione rimasto nell’ombra nella prima parte della mattinata.

Il dipartimento al Lavoro aveva infatti annunciato che nella settimana terminata il 19 maggio i nuovi sussidi di disoccupazione sono aumentati di 15.000 unita’ raggiungendo quota 407.000 contro le aspettative di 388000 nuovi disoccupati degli analisti.

La vendita di case nuove negli Stati Uniti aveva invece registrato un calo del 9,5% nel mese scorso.

La flessione di aprile, che segue due rialzi consecutivi, e’ superiore alle previsioni degli analisti che erano attesi un calo di 13.000 unita’ che avrebbe portato il totale a quota 975.000 unita’.

Tuttavia, verso la fine della mattinata entrambi gli indici avevano tentato un lieve recupero che per il tabellone elettronico al contrario del Dow Jones e’ sfociato in un insediamento in territorio positivo rivelatosi dopo pochi minuti effimero.

A caratterizzare la seconda parte della seduta invece era stato l’andamento laterale interrotto poi dall’inaspettato rialzo.

Tra i settori che nella giornata di oggi hanno scontato maggiormente l’effetto ribasso quello delle trivellazioni petrolifere.

Il motivo risiede nel cambio di casacca del senatore James Jeffords che decidendo di abbandonare il partito repubblicano ha restituito dopo 7 anni ai democratici la maggioranza alla Camera Alta statunitense.

“Con questo cambio di mano le societa’ energetiche – del settore esplorazione e sviluppo – e quelle farmaceutiche vanno in cima alla lista dei perdenti”, ha commentato Kim Wallace, analista di Lehman Brothers che e’ anche certo che la nuova maggioranza non aiutera’ la fusione US Air (U) – United (UAL).

A peggiorare la situazione per il settore trivellazioni la notizia di questa mattina in base alla quale Pride International (PDE – Nyse) ha stipulato un accordo per l’acquisizione di Marine Drilling (MRL – Nyse) per $2 miliardi.

L’accordo non avrebbe infatti incontrato il favore del mercato.

Performance positiva invece per il settore biotecnologico.

Tra i titoli che oggi hanno strappato rialzi d’eccezione sulle borse americane:

1) TiVo Inc. (TIVO – Nasadq) +66.60%;
2) Sorrento Networks Corporation (FIBR – Nasdaq) +38.89%;
3) Structural Dynamics Research Corporation (SDRC Nasdaq) – +38.10;
4) Unigraphics Solutions Inc. ( UGS – Nyse) +37.21%;
5) LearningStar Corp. (LRNS – Nasdaq) +37.18%.

I ribassi si sono invece particolarmente accaniti contro:

1) Purchasepro.Com ( PPROE – Nasdaq) -34.27%;
2) NetWolves Corporation ( WOLV – Nasdaq) -27,53%;
3) Margo Caribe, Inc. ( MRGO – Nasdaq) -24.73%;
4) Global Election Systems ( GLE – Amex) -21.57%;
5) C-bridge Internet Solutions, Inc. (CBIS – Nasdaq) -17.79%.

Tra i principali titoli in movimento quest’oggi a New York:

Nel settore abbigliamento:

Gap (GPS – Nyse) ha perso oggi quasi il 0,50%. La banca d’affari Lehman Brothers ne ha aumentato il rating da “Buy” a “Strong Buy” e il target sul prezzo da $35 a $45 prevedendo che le vendite miglioreranno nella seconda meta’ dell’anno. Gli analisti di Lehman ritengono inoltre che il titolo beneficera’ del piano di espansione internazionale e di controllo delle spese.
(Vedi anche PREBORSA: GAP +4% SU UPGRADE LEHMAN)

Nel settoria media:

News Corp. (NWS – Nyse) ha perso qualche punto in Australia sulle voci che EchoStar Communications (DISH – Nasdaq) sta preparando un’offerta per impedire che la societa’ del migliardario Rupert Murdoch si impossessi di Hughes Electronics (GMH – Nyse), la societa’ satellitare controllata da General Motors (GM – Nyse). A new York il titolo NWS ha perso l’ 1,75%.
(Vedi anche TLC: ECHOSTAR CONTRO MURDOCH SU OFFERTA HUGHES)

Nel settore petrolifero:

Pride International (PDE – Nyse) ha annunciato un accordo per l’acquisizione di Marine Drilling (MRL – Nyse) per $2 miliardi. L’operazione crea un colosso del settore della trivellazione petrolifera. Il titolo PDE ha perso piu’ del 16%, mentre MRL ha perso il 5%.

Nel settore biotech:

Genome Therapeutics (GENE – Nasdaq) ha segnato oggi un rialzo di quasi il 9%. Il titolo ha registrato nella seduta di mercoledi’ un rialzo del 42% dopo che Ladenburg Thalmann ne ha alzato il rating a “Strong Buy”, attribuendo un target sul prezzo di $84 sui 12 mesi.

Nel settore telecomunicazioni:

Rick Justice, vice direttore generale per le vendite globali di Cisco Systems (CSCO – Nasdaq), ha detto in un’intervista con l’agenzia di stampa reuters che e’ improbabile che il leader mondiale di infrastrutture per le telecomunicazioni e i network possa ripetere i risultati disastrosi del primo trimestre 2001, il suo terzo fiscale, quando ha riportato la sua prima e unica perdita trimestrale. Il titolo CSCO ha guadagnato l’ 1%.
(Vedi anche CISCO: IL PEGGIO E’ ORMAI ALLE SPALLE)