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WALL STREET: SOLO IL NASDAQ ESTENDE I GUADAGNI

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La seduta di borsa di Wall Street si e’ conclusa con gli indici poco variati, fatta eccezione per il Nasdaq che e’ avanzato dello 0.48% a 2.097. Il Dow Jones ha registrato un rialzo frazionale dello 0.03% a 10.553, l’S&P500 e’ avanzato dello 0.17% a 1.204. Dopo la buona prova di mercoledi’, scaturita dalle dichiarazioni di un esponente della Federal Reserve, secondo cui il ciclo del rialzo dei tassi protrebbe presto concludersi, sui mercati Usa e’ tornata la moderazione.

Gli operatori non hanno preferito sbilanciarsi, soprattutto alla luce dei dati economici non troppo incoraggianti, e in attesa del rapporto sull’occupazione in calendario per la giornata di venerdi’.

Il dato rivisto sulla produttivita’ degli Stati Uniti relativa al primo trimestre 2005 ha registrato una crescita del 2.9%. L’indicatore si e’ rivelato leggermente inferiore alle previsioni del mercato che erano per un aumento del 3%. Ricordiamo che il dato preliminare aveva registrato una variazione del 2.6%.

Nettamente peggiore delle attese il dato sull’occupazione. Nella settimana conclusasi il 28 maggio, le nuove richieste per i sussidi di disoccupazione sono salite di 25.000 unita’ a quota 350.000. Si tratta del livello piu’ alto dallo scorso 26 marzo. La cifra e’ superiore alle attese degli analisti, che prevedevano un aumento piu’ contenuto a 325.000 unita’ dal precedente valore di 323.000.

Ha deluso le attese anche il dato relativo agli ordini alle fabbriche del mese di aprile. L’indicatore ha registrato un incremento dello 0.9%, ma gli analisti si aspettavano un rialzo dell’1.1%.

Nel comparto energetico, il petrolio ha ceduto parte dei guadagni messi a segno nella seduta di mercoledi’. Il contratto future con scadenza luglio ha terminato la sessione in ribasso di 95 centesimi a quota $53.65 al barile. A pesare sull’andamento del greggio e’ stato il dato sulle scorte. L’EIA (Energy Information Administration) ha riportato che nella settimana conclusasi il 27 maggio le scorte di petrolio sono salite di 1.49 milioni di barili (contro le attese di un aumento di 100 mila unita’). In aumento anche le scorte di benzina (+1.30 mln di barili) e quelle di distillati (+783 mila unita’).

Passando alla cronaca societaria, particolare attenzione e’ stata rivolta al settore bancario. Notizie cattive per JP Morgan che ha annunciato una pessima performance del business legato al trading: i profitti del secondo trimestre saranno i peggiori degli ultimi anni.

Sotto i riflettori anche Citigroup, che rilevera’ il business delle carte di credito della societa’ retail Federated Department Stores. Inoltre, il colosso finanziario e’ in trattative con Legg Mason per la partecipazione su alcuni fondi d’investimento.

Tra i componenti del Dow Jones, si sono distinti in negativo, oltre alla gia’ citata JP Morgan, anche Du Pont, Hewlett-Packard e Verizon. Hanno registrato un buon rialzo Home Depot, Boeing, Intel e Wal-Mart.

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Continuano, intanto, le operazioni di fusioni e acquisizioni, un segnale particolarmente incoraggiante per le borse. Il gruppo informatico Sun Microsystems ha annunciato che acquisira’ Storage Tek. L’affare dovrebbe aggirarsi intorno ai $4.1 miliardi da pagarsi in cash.

Sempre in ambito di mergers & acquisition, la societa’ di aste online Ebay paghera’ $620 milioni per l’acquisizione del portale Shopping.com.

Sugli altri mercati, l’euro e’ in recupero sul dollaro. Nel tardo pomeriggio di giovedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ $1.2275. In netto rialzo l’oro. Il future con scadenza giugno ha chiuso a quota $424.90 all’oncia. Invariati, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni si e’ attestato al 3.89%.