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WALL STREET: SI RIAFFACCIANO LE VENDITE

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Avvio di seduta in leggero calo per l’azionario Usa. Dopo il forte rally degli ultimi due giorni che ha permesso ai listini di apprezzarsi di oltre tre punti percentuali, sui mercati americani scatta qualche presa di beneficio. Il Dow Jones arretra dello 0.12% a 13799, l’S&P500 dello 0.13% a 1527, il Nasdaq perde lo 0.29% a 2658.

Il dato macro sui sussidi di disoccupazione ha mostrato una condizione del mercato del lavoro in leggero miglioramento. Ancora in calendario sono presenti il Superindice e il Philadelphia Fed. L’intervento del presidente della Fed, Bernanke, non ha avuto un forte impatto sulle contrattazioni, ma ha relativamente rassicurato gli investitori sugli sviluppi della crisi dei mutui immobiliari. “Nei prossimi mesi si assistera’ ad un aumento dei pignoramenti ma il mercato tendera’ ad un auto-correzione” ha affermato Bernanke. Piu’ tardi anche il Segretario del Tesoro Usa Paulson interverra’ di fronte al Comitato dei Servizi Finanziari per proporre alcune soluzioni su come “mitigare e minimizzare i pignoramenti delle case” dopo le recenti turbolenze.

Nelle ultime due sedute i listini sono avanzati di oltre il 3%. Normali dunque alcune prese di beneficio in mattinata, soprattutto dopo i segnali in chiaroscuro giunti dal fronte societario. La trimestrale di Goldman Sachs (GS) ha battuto le attese degli analisti, mentre ha decisamente deluso quella di Bear Stearns (con utili per azione di 64 centesimi inferiori rispetto al consensus). Nei giorni scorsi, Lehman Brothers aveva fatto meglio delle stime, male invece Morgan Stanley.

Alcune preoccupazioni sono state sollevate dal corriere internazionale Fedex (FDX): l’azienda ha riportato risultati fiscali in crescita oltre le attese degli analisti, ma ha emesso un profit warning sui risultati dell’intero anno fiscale.

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Tra i singoli titoli, ad essere particolarmente attivo potrebbe essere il Nasdaq Stock Market (NDAQ) gia’ in buon rialzo nel preborsa dopo aver raggiunto un accordo con la Borsa del Dubai per rilevare l’operatore nordico OMX, mettendo cosi’ fine ad una lunga battaglia di takeover. Riflettori puntati anche su Biocryst Pharmaceuticals (BCRX) che nell’after hour di ieri si e’ deprezzato del 35% in seguito alla diffusione di deludenti risultati di laboratorio sul farmaco anti-influenza Peramivir.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico non si arresta la corsa del greggio. I futures con consegna ottobre sono ora in rialzo di 29 centesimi a quota $82.22 al barile. Sul valutario, nuovo record dell’euro schizzato a 1.4045 contro il dollaro. In buon rialzo l’oro: i futures con consegna dicembre vengono scambiati a $741.00 all’oncia, in progresso di $11.50 e aggiornamento del nuovo massimo storico. In calo infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.59%.