Nonostante il rialzo di ieri potesse suggerire che fossero oramai mature le condizioni per un ritracciamento dei listini, Wall Street oggi e’ riuscita, seppur di misura, a chiudere ancora in rialzo. La nuova tornata di dati macro si e’ rivelata migliore delle attese e ha consentito al mercato di arginare le gia’ lievi pressioni di vendita.
Il Dow Jones (DJIA) e’ avanzato dello 0,04% attestandosi a quota 9323,02. Leggermente piu’ sostenuto il guadagno del Nasdaq (IXIC), che con un rialzo dello 0,11% ha chiuso la sessione a 1668,44 punti.
La giornata si e’ caratterizzata per i volumi di contrattazioni relativamente bassi: al Nyse sono stati scambiati 1,47 miliardi di titoli e al Nasdaq 1,96 miliardi. Al Nyse hanno chiuso in rialzo 1506 titoli contro i 1737 che hanno registrato un calo; il rapporto advance/decline del Nasdaq e’ stato invece di 1674/1538.
I DATI DI CHIUSURA
INDICI DI BORSA |
Ticker | Valore | Variaz % | Max 12 mesi |
Min 12 mesi |
Dif.(%) da max 12 mesi | Dif.(%) da min 12 mesi |
DJIA | DJIA | 9323.02 | 0.04 | 9733.39 | 7197.49 | -4.22% | 29.53% |
S&P 500 |
SPX | 1011.66 | 0.09 | 1040.83 | 768.63 | -2.80% | 31.62% |
Nasdaq | IXIC | 1668.40 | 0.11 | 1684.1 | 1108.5 | -0.93% | 50.51% |
Nasdaq 100 |
NDX | 1239.63 | -0.16 | 1265.69 | 795.25 | -2.06% | 55.88% |
INDICI DI SETTORE (a) |
Ticker | Valore | Variaz % | Max 12 mesi |
Min 12 mesi |
Dif.(%) da max 12 mesi | Dif.(%) da min 12 mesi |
Oro-Argento |
XAU | 82.24 | 3.62 | 82.89 | 54.67 | -0.78% | 50.43% |
Farmaceutico |
DRG | 347.02 | 2.24 | 339.6 | 237.7 | 2.18% | 45.99% |
Internet |
ECM | 74.22 | 1.03 | 78.95 | 29.2 | -5.99% | 154.18% |
Difesa | DFX | 165.09 | 0.62 | 203.47 | 125.9 | -18.86% | 31.13% |
Software |
GSO | 132.60 | 0.49 | 136.73 | 77.63 | -3.02% | 70.81% |
Finananziario |
DJ_FIN | 173.02 | 0.42 | 175.27 | 127.71 | -1.28% | 35.48% |
Networking | NWX | 191.26 | 0.06 | 205.3 | 79.3 | -6.84% | 141.19% |
Semiconduttori |
SOX | 371.99 | 0.02 | 462.8 | 209.4 | -19.62% | 77.65% |
Hardware |
GHA | 216.33 | -0.18 | 226.2 | 110.5 | -4.36% | 95.77% |
Gas Naturale |
XNG | 200.01 | -0.27 | 208.44 | 105.53 | -4.04% | 89.53% |
Assicurazione |
DJ_INS | 327.32 | -0.35 | 352.9 | 248.17 | -7.25% | 31.89% |
Retail | RLX | 332.10 | -0.49 | 341.3 | 243.8 | -2.70% | 36.22% |
Utility | UTY | 294.72 | -0.56 | 326.24 | 202.82 | -9.66% | 45.31% |
Biotech | BTK | 483.44 | -0.65 | 514.1 | 275.1 | -5.96% | 75.73% |
Energia | DJ_ENE | 207.68 | -0.89 | 216.18 | 169.07 | -3.93% | 22.84% |
Petrolifero |
OIX | 280.88 | -1.09 | 325.41 | 232.66 | -13.68% | 20.73% |
DATI SUI MERCATI (b) |
|||
volume Nyse (*) | 1473.70 | VOLATILITA’/OPZIONI | Valore |
volume Nasdaq (*) | 1965.03 | Vix | 21.77 |
volume Nasdaq 100 (*) |
1301.61 | Vxn | 33.61 |
volume DJIA (*) | 268.63 | Index put-call ratio | 1.01 |
titoli Nyse in rialzo |
1506 | Equity put-call ratio |
0.49 |
titoli Nyse in ribasso |
1737 | TREASURIES | yield |
titoli Nyse invariati |
201 | scadenza a 5 anni | 2.22% |
titoli ai massimi-Nyse (c) |
375 | scadenza a 10 anni | 3.27% |
titoli ai minimi-Nyse (c) |
5 | scadenza a 30 anni | 4.30% |
titoli Nasdaq in rialzo |
1674 | PETROLIO | prezzo/barile |
titoli Nasdaq in ribasso |
1538 | Future Crude | $29.48 |
titoli Nasdaq invariati |
188 | VALUTE | cambio |
titoli ai massimi-Nasd (c) |
273 | Cambio Euro/Dollaro | 1.181 |
titoli ai minimi-Nasd (c) |
1 | Cambio Dollaro/Yen | 118.18 |
Elaborazione dati a cura dell’Ufficio Studi di
WallStreetItalia
LEGENDA:
(a) gli indici di settore sono ordinati in
base alla performance giornaliera
(b) le quotazioni sono rilevate al momento
della chiusura dei mercati di riferimento
(16:00 – 22:00 ora
italiana)
(*) milioni di pezzi scambiati
(c) il valore si riferisce al
numero di titoli scambiati sul Nyse e sul Nasdaq
che hanno raggiunto i
nuovi massimi e minimi degli ultimi 12 mesi nella seduta odierna
IL COMMENTO DELLA SEDUTA
I mercati azionari Usa sorprendono sempre di piu’ gli osservatori per la forza che continuano a dimostrare: chi si aspettava che dopo i recenti rally dovessero scattare le prese di profitto anche oggi e’ rimasto deluso.
I nuovi dati macroeconomici hanno infatti ulteriormente alimentato la fiducia degli investitori nella ripresa economica e, per il momento, sono riusciti a cancellare i timori di un imminente ritracciamento dei listini.
Il dato sui prezzi al consumo di maggio ha ridimensionato i rischi di uno scenario deflazionistico, e la produzione industriale si e’ rivelata migliore delle attese. Come migliori delle stime sono stati anche i nuovi cantieri edili e le licenze di costruzione, a conferma dello stato di salute del comparto immobiliare Usa. Ha solo leggermente deluso le previsioni il dato sulla capacita’ di utilizzazione degli impianti.
Segnali confortanti sono arrivati poi dal settore retail, con l’indice Bank of Tokyo-Mitsubishi/UBS della settimana scorsa in rialzo dello 0,3%, e dalle dichiarazioni del Segretario al Tesoro Usa John Snow: nel corso di un intervento avvenuto a New York, Snow ha espresso solo considerazioni ottimistiche sullo stato dell’economia americana.
Nel frattempo, pero’, sono numerosi gli addetti ai lavori che invitano gli investitori alla prudenza. In particolare, Morgan Stanley consiglia di adottare un atteggiamento piu’ “neutral” sull’equity e ha ribilanciato le attivita’ di portafoglio a favore del cash.
Le buone notizie provenienti dal fronte macro fanno diminuire le attese di un taglio dei tassi di 50 punti base alla prossima riunione del FOMC, in calendario il 24-25 giugno. Mentre lunedi’ i future sui Fed Fund davano all’80% una riduzione dello 0,50%, oggi le probabilita’ sono scese al 48%. Ian Shepherdson, chief U.S. economist di High Frequency Economics, prevede che il costo del denaro sara’ rivisto di soli 25 punti base. Ma non tutti sono d’accordo: il chief economist di Lehman Brothers, Ethan Harris, ad esempio, rimane convinto che la banca centrale USA tagliera’ dello 0,50%.
Passando al fronte societario, da segnalare il consistente rialzo di Circuit City (CC – Nyse, +13,39%), che nel primo trimestre ha registrato una perdita inferiore alle previsioni, sebbene ha leggermente deluso sul fatturato.
Molto pronunciato e’ stato inoltre il guadagno realizzato dal colosso farmaceutico Pfizer (PFE – Nyse, +4,57%), che ha rivisto al rialzo le stime sugli utili del 2004. In netta controtendenza l’operatore telefonico At&t (T – Nyse, -4,8%), bocciato da Merrill Lynch nella categoria “sell”
Dopo la chiusura delle contrattazioni sara’ la volta dell’azienda di software Red Hat (RHAT – Nasdaq), mentre in settimana sono attesi i numeri del retailer Best Buy (BBY – Nyse), del produttore di chip Micron Technology (MU – Nyse) e dei broker Morgan Stanley (MWD – Nyse) e Lehman Brothers (LEH – Nyse).
Il ridimensionamento del rischio deflazione ha inciso negativamente sul mercato dei titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni, (TNX)) benchmark della categoria, si e’ infatti attestato al 3,26% dal 3,17% della chiusura di ieri. Ricordiamo che i rendimenti seguono un andamento inverso rispetto ai prezzi.
Sul mercato valutario, l’euro ha ceduto terreno nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio a New York il cambio tra le due valute e’ a quota $1,1777. Alla chiusura di ieri occorrevano $1,1836 per comprare 1 euro.
Per ascoltare il commento di WSI in RADIO, clicca su GR1 RAI, in LIVE NEWS.
Per tutti i dettagli sui titoli che hanno movimentato la sessione odierna clicca su TITOLI CALDI, RUMORS, TARGET NEWS, RATINGS e MARKET WATCH,
in INSIDER.