Società

WALL STREET: SEDUTA CALMA, NASDAQ SULLA PARITA’

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Chiusura calma a Wall Street. Mentre il Nasdaq Composite e’ tornato sopra la parita’, il Dow Jones ha ridotto in parte i guadagni del pomeriggio.

Il Nasdaq ha chiuso a 2.084,79 (+0,44%), il Dow Jones a 10.539,06 (+0,57%), l’ S&P 500 a 1.215,68 (+0,62%) e il Russell 2000 a 490,71 (+0,34%).

Nonostante l’entusiasmo innescato dagli utili confortanti pubblicati nei giorni scorsi da Motorola (MOT – Nyse) e Yahoo (YHOO – Nasdaq), la seduta e’ stata in parte offuscata dagli allarmi utili lanciati da Kimberly-Clark (KMB – Nyse) e Toys R Us (TOY – Nyse)

Louis Navellier, di Navellier Performance Funds, si e’ detto entusiasta del primo round di bilanci societari positivi, come pure dell’annuncio fatto mercoledi’ da Microsoft (MSFT – Nasdaq), che vede vendite superiori alle attese per il secondo trimestre dell’anno.

Navellier resta tuttavia cauto, sottolineando che le buone notizie tendono a essere piu’ numerose all’inizio della stagione degli utili, mentre “le cattive notizie giungono generalmente verso la fine del periodo in cui vengono diffusi i bilanci aziendali”.

Durante la seduta pomeridiana, e’ giunta notizia che il Comitato Olimpico Internazionale, riunito a Mosca, ha deciso che i Giochi Olimpici dell’estate 2008 si svolgeranno a Pechino, in Cina. Grandi guadagni sono previsti per le multinazionali americane, che in Borsa hanno subito beneficiato della lieta novella.

Tra queste, Coca-Cola (KO – Nyse), il primo sponsor delle olimpiadi, che sta portando avanti molti investimenti in Cina.

“Gli sponsor beneficeranno senza ombra di dubbio dello svolgimento delle Olimpiadi 2008 in Cina”, ha detto Lisa Delpy-Neirotti, docente di management dello sport alla George Washington University di Washington.

Un buon rialzo e’ stato registrato in seguito all’annuncio anche da McDonald’s (MCD – Nyse).

Tornando ai bilanci societari, in attesa di ricevere maggiori rassicurazioni sullo stato di salute delle societa’ americane e dei loro utili, gli investitori hanno preferito portare nuovamente l’attenzione verso l’economia USA ed hanno accolto favorevolmente i dati della mattina.

Sul fronte macroeconomico, il dipartimento del Lavoro USA ha fatto sapere che in giugno l’indice dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti, una misura delle pressioni inflazionistiche, ha registrato un calo dello 0,4%, il calo piu’ marcato dal febbraio 1999.

Positivo anche il ‘core rate’, ovvero l’indice depurato dalle componenti piu’ volatili, che per giugno mostra un rialzo contenuto allo 0,1%.

Secondo Anthony Crescenzi di Miller & Tabak, le notizie economiche di oggi rinforzano in gran parte le informazioni gia’ date per scontate dai mercati, ma danno anche buone notizie per l’America delle societa’.

“Innanzitutto, grazie a un netto calo dell’indice dei prezzi alla produzione, sembra che ora sia in atto un trend disinflazionistico – ha detto Crescenzi – questo inverte il trend al rialzo iniziato nella prima parte del 1998 e terminato all’inizio di quest’anno”.

Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato una crescita dello 0,2% nel mese di giugno;

Un sondaggio condotto dal canale televisivo CNBC insieme all’agenzia di stampa Dow Jones mostra che gli economisti intervistati si attendevano un rialzo dello 0,3%, dopo che le vendite in maggio erano salite dello 0,4% (dato rivisto).

Infine, l’indice preliminare sulla fiducia dei consumatori americani compilato dall’ Universita’ del Michigan, il cosiddetto “Michigan Sentiment Index”, segna per luglio quota 93,7; il dato consuntivo di giugno si trovava a 92,6.

Sui listini in generale, hanno mostrato una tendenza al rialzo i settori infrastrutture per le tlc, farmaceutico, tempo libero, trasporti.

In ribasso, invece, i settori chimico, tabacco, oro, prodotti per la casa e per il giardino, gas naturale.

Tra i titoli che oggi hanno strappato rialzi d’eccezione sulle borse americane:

1) China Resources Development (CHRB – Nasdaq) +38,67%;
2) Chinadotcom (CHINA – Nasdaq) +34,68%;
3) CompuCredit (CCRT Nasdaq) – +33,46%;
4) Energy Conversion Devices WTS (ENERW – Nasdaq) +30,30%;
5) Boston Biomedica (BBII – Nasdaq) +24,49%.

I ribassi si sono invece particolarmente accaniti contro:

1) General Chemical (GCG – Nyse) -91,00%;
2) Daktronic (DAKT – Nasdaq) -23,73%;
3) Constellation 3D (CDDD – Nasdaq) -23,66%;
4) Gallery of History (HIST – Nasdaq) -18,75%;
5) Centra Software (CTRA – Nasdaq) -17,77%.

Tra i principali titoli in movimento a Wall Street:

Nel settore telefonia mobile:

Qualcomm (QCOM – Nasdaq) ha beneficiato della decisione del Comitato Olimpico Internazionale di assegnare a Pechino le Olimpiadi dell’estate 2008 e ha chiuso con un guadagno del 3,5%.
(Vedi Borsa: Qualcomm +5% dopo decisione olimpiadi )

SBC Communications (SBC – Nyse) avrebbe intenzione di ritirarsi dal mercato belga ed europeo, secondo i commenti espressi dal ministro delle Telecomunicazioni del Belgio. In borsa, SBC non ha riportato variazioni di rilievo.
(Vedi Tlc: SBC intende ritirarsi dal mercato europeo )

Nel settore alluminio:

Alcoa Inc. (AA – Nyse), il primo produttore di alluminio del mondo, ha annunciato il piano di riacquisto di 50 milioni di azioni, in una mossa che dovrebbe aiutare il prezzo del titolo in borsa. AA ha guadagnato l’1,75%.
(Vedi Alcoa: buyback per 50 mln di azioni )

Nel settore giocattoli:

Toys R Us (TOY – Nyse) ha annunciato per il secondo trimestre una perdita per azione superiore a quella precedentemente annunciata. TOY ha lasciato sul campo oltre l’1,25%.
(Vedi Utili: Toys R Us riduce stime su secondo trimestre )

Nel settore prodotti di largo consumo:

Kimberly-Clark (KMB – Nyse), una delle societa’ leader nel settore dei prodotti di largo consumo, ha fatto sapere che gli utili relativi al secondo trimestre saranno inferiori alle attese a causa della debolezza del tasso di cambio per le valute straniere, l’aumento dei prezzi energetici e alcuni problemi di produzione. Tagliate anche le stime sull’intero anno. KMB cede oggi il 2%.
(Vedi Utili: Kimberly-Clark lancia ‘profit warning’ )

Nel settore software:

Il mercato sembra aver snobbato l’annuncio di Microsoft (MSFT – Nasdaq) riguardante la svalutazione dei propri investimenti in partecipazioni azionarie per $3,9 miliardi, concentrandosi sul miglioramento del fatturato: le vendite del gruppo di Bill Gates dovrebbero attestarsi tra i $6,5 e i $6,6 miliardi, contro i $6,3-$6,5 miliardi stimati in precedenza.
Microsoft ha raggiunto un accordo extragiudiziale con il procuratore generale del New Mexico, uno dei 19 stati americani che hanno appoggiato la causa antitrust intentata dal governo USA contro la piu’ grande softwarehouse al mondo. MSFT ha perso oltre lo 0,25%.
(Vedi Antitrust: Microsoft si accorda con New Mexico )

Nel settore semiconduttori:

Rambus (RMBS – Nasdaq) ha annunciato di aver registrato nel secondo trimestre dell’anno, il suo terzo fiscale, un utile netto di $3,9 milioni, pari a 4 centesimi per azione. RMBS e’ in discesa oggi del 9,5%.
(Vedi Utili: Rambus registra utile per azione di $0,04)

La societa’ di semiconduttori Advanced Micro Devices (AMD – Nyse), ha registrato un calo dei profitti a 5 centesimi per azione nel secondo trimestre, rispetto ai 60 registrati l’anno passato. AMD ha comunque battuto le stime degli analisti di 1 centesimo e in borsa ha ceduto oltre il 7%.
(Vedi Utili: AMD registra utile di $0,05 per azione )

Nel settore infrastrutture per le tlc:

Juniper Networks (JNPR – Nasdaq), la societa’ che produce infrastrutture per Internet, ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con una perdita di $37,1 milioni, pari a 12 centesimi per azione. JNPR guadagna oltre il 3,5%. (Vedi Utili: per Juniper perdita di $0,12 per azione e Preborsa: Juniper +6% su bilancio trimestrale )

Nel settore telecomunicazioni:

AT&T Corp (T – Nyse), operatore telefonico sulla lunga distanza, vuole concedere in licenza il proprio nome per i CD, i DVD, i comandi per l’attivazione delle segreteria a distanza e in generale per altri prodotti ad alta tecnologia, nel tentativo di rafforzare il marchio. T cede oggi quasi il 2,75%.

Nel settore cartario:

International Paper (IP – Nyse), societa’ produttrice di carta e legname, diminuira’ la produzione di carta di 670.000 tonnellate, tagliando altri 655 posti di lavoro, per fronteggiare il declino dei profitti. IP ha conquistato l’1,75%.