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WALL STREET SALE BENE E RIDA’ FIDUCIA AI RIALZISTI

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La Borsa di New York archivia un’altra seduta all’insegna dei rialzi. Oltre alla buona sensazione da Day After che sul mercato ha lasciato la politica monetaria della Federal Reserve, Wall Street e’ stata spinta in alto dall’attesa di trimestrali aziendali positive e dalla serenità sul fronte dell’inflazione, con i prezzi al consumo a febbraio saliti dello 0,3% (in linea con le previsioni). Senza contare il l’uscita dai riflettori e dalle news della questione terrorismo.

Al termine degli scambi – influenzati dalle stime degli analisti che vedono la prossima tornata di trimestrali in arrivo ad aprile riportare utili in crescita mediamente del 13% per le aziende dello S&P 500 – l’indice Dow Jones ha guadagnato l’1,14% a 10.300,30 punti, lo Standar & Poor’s 500 e’ salito dell’1,18% a 1.123,77 punti e il Nasdaq dell’1,73% a 1.976,76 punti.

Unica nota negativa, che poi e’ il tema dominante dei ribassisti, i volumi restano alquanto “leggeri” (vedi Target News, per gli abbonati a INSIDER) visto che al New York Stock Exchange sono stati scambiati quasi 1.5 miliuardi di titoli, e quasi 1.7 miliardi sono passati di mano al Nasdaq. Buoni i fondamentali del mercato, con leazioni in rialzo che battono quelle in ribasso per 7 a 2 su ambedue le grandi borse americane.

Tra i vari comparti – dopo le debacle dei giorni scorsi – una nota di merito spetta a quello tecnologico trainato dalle buone prestazioni di Cisco (CSCO) grazie alle parole del Ceo John Chambers (e l’indice dei semiconduttori, il SOX, e’ salito del 2,1%), Veritas Software (+3,5%) e Juniper Networks(+4,1%) oltre all’ottima performance del portale Internet “numero 1”, Yahoo!, avanzato del 5,3% dopo che diversi analisti hanno aumentato la valutazione sul titolo dell’azienda.

Sempre tra le società in crescita, si segnalano FedEx – il maggiore corriere postale al mondo – avanzato del 4,6% grazie a un trimestre fiscale chiuso con utili pari a 71 centesimi per azione (ben al di sopra delle stime) e l’impresa metallurgica Allegheny Technologies, progredita del 14,3%.

Fra i pochi titoli in territorio negativo, invece, spicca la casa editrice che pubblica i libri della serie di Harry Potter, la Scholastic (calata del 6,9% in coda a cattivi risultati trimestrali) mentre la produttrice di pneumatici Goodyear, dopo una giornata difficile è riuscita a salire dell’1,7% pur avendo comunicato di non poter rispettare i termini previsti per gli adempimenti di bilancio a causa di un’inchiesta aperta sulle attività europee del gruppo.