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WALL STREET RITRACCIA CON COMMODITY E TECH

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Mentre vedono avvicinarsi il traguardo di meta’ seduta, i listini azionari americani proseguono in calo (controlla la performance in tempo reale), nonostante l’indice dell’Universita’ del Michigan abbia evidenziato un lieve incremento dellla fiducia dei consumatori, salito a giugno sui massimi livelli degli ultimi nove mesi.

In vista del fine settimana, alcuni dei titoli protagonisti del mercato si stanno prendendo una pausa dopo la corsa degli ultimi tempi. Particolarmente pesanti materie prime e tecnologici, che inevitabilmente trascinano al ribasso il mercato generale. I listini bruciano cosi’ parte dei guadagni accumulati di recente, mentre gli investitori ora si chiedono chi avra’ la forza e continuita’ per guidare il mercato al rialzo.

E’ infatti la corsa dei titoli delle aziende legate alle materie prime e dei tecnologici che ha in gran parte contribuito ad allungare il rally iniziato tre mesi fa, che ha consentito allo Standard & Poor’s di guadagnare il 39% dopo che a inizio marzo era scivolato sui minimi di 12 anni.

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Speranzoso di ricevere qualche segnale incoraggiante, a conferma che l’economia Usa attraversa una fase di miglioramento, il mercato ha pero’ accolto con freddezza l’aggiornamento relativo alla fiducia dei consumatori elaborato dall’Universita’ del Michigan per il mese di giugno. Il dato e’ salito sui massimi di nove mesi, tuttavia e’ risultato lievemente inferiore alle previsioni. Le cifre sono tenute in grande considerazione, in quanto le spese rappresentano piu’ di due terzi dell’attivita’ economica del Paese.

Guardando alle prestazioni dei singoli titoli, la lettera di abbatte sui colossi informatici Apple e Intel, che cedono almento due punti percentuali. Male anche Chevron, Alcoa e Freeport-McMoRan Copper & Gold, che ritracciano sulla scia del calo dei prezzi del petrolio, del rame e dell’alluminio. National Semiconductor crolla di oltre l’8% dopo aver reso noto che il mercato dei chip per computer non sta recuperando terreno come invece sperato.