I listini americani continuano a segnare discreti rialzi a meta’ giornata (controlla la performance in tempo reale), impegnati in un tentativo di recupero delle perdite riportate con il massiccio sell-off di ieri. Gli operatori sono cosi’ rientrati sull’azionario attratti dai prezzi particolarmente depressi di molti titoli dopo il brusco calo che ha di fatto dimezzato il rally effettuato nelle sei sedute precedenti.
In un’intervista rilasciata all’Associated Press, il CEO di Ford ha dichiarato che la l’azienda gode di un livello di cassa sufficiente a continuare le regolari operazioni nel 2009 e che potrebbe fare a meno del prestito ponte da parte del governo. Le prime indiscrezioni riportano comunque che l’azienda sia gia’ pronta a richiedere fondi per $9 miliardi per evitare un inasprimento della crisi.
Il titolo e’ schizzato del 10% in vista del piano strategico da sottoporre al giudizio del Congresso insiemena quelli di GM e Chrysler per ottenere il prestito ponte da $25 miliardi. Piu’ tardi in giornata saranno rilasciati i numeri sulle vendite del mese di novembre che dovrebbero mostrare cali compresi tra il 20% ed il 40%. Stando ad alcune voci riportate dai media americani il n.1 di GM, Rick Wagoner, sarebbe disposto ad accettare uno stipendio di $1 all’anno.
Avanza la conglomerata industriale General Electric dopo aver confermato il dividendo per il prossimo anno fiscale. La societa’ ha anche ristretto il range delle stime sugli utili del prossimo anno fiscale, in prossimita’ della parte bassa della forchetta stimata precedentemente.
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Nel settore finanziario, sotto i riflettori Goldman Sachs in seguito ad un articolo pubblicato dal Wall Street Journal in cui si legge che la perdita trimestrale per la banca potrebbe essere pari a $5 per azione, ovvero 5 volte le attuali stime degli analisti. Si tratterebbe della prima perdita assoluta da quando l’azienda e’ quotata in borsa (1999). Avanza JP Morgan dopo aver comunicato l’eliminazione di 9200 posti di lavoro corrispondenti al 21% dell’intero personale dell’acquisita Washington Mutual.
Tra i titoli hi-tech, pressioni ribassiste sul produttore di computer palmari Palm. Il titolo e’ arretrato del 15% dopo l’allarme lanciato dalla societa’ su un calo delle vendite e sulla necessita’ di ridurre la forza lavoro.
Nel comparto retail, Sears ha comunicato un’estensione delle perdite trimestrali a causa di un calo del 9% delle vendite (l’azienda ha comunque annunciato un piano di riacquisto di azioni proprie per $500 milioni); Staples ha riportato un calo del 43% dei profitti.
A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: ndustrial REITs +27.18%, Residential REITs +13.72%, Retail REITs +13.55%, Wireless Services +12.24%, Broadcasting +11.15%. Tra i piu’ forti ribassi: Oil & Gas Drilling -2.34%, Real Estate Services -1.87%, Trading Companies and Distributors -0.93%, Apparel Retailers -0.27%.
Alle 12.30 EDT il volume di scambio e’ di 545 milioni di pezzi al NYSE e 806 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 2369 a 567 al Nyse e 1914 a 785 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 3 a 37 al NYSE e 2 a 75 al Nasdaq.
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