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WALL STREET RISALE LA CHINA NEL FINALE

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Gli indici Usa hanno risalito la china nelle ultime ore di contrattazioni, grazie ai recuperi dei tecnologici, petroliferi e farmaceutici. Il mercato e’ stato per gran parte della giornata incerto a causa della lettura poco chiara dei dati economici pubblicati nel preborsa.

Gli indicatori hanno messo in luce il calo della produzione industriale e allo stesso tempo un rialzo, seppur minimo, dei prezzi al consumo . In flessione anche le scorte di magazzino .

Il mercato peraltro teme una nuova ondata di allarmi utili. In base a quanto affermano gli analisti di First Call/Thomson Financial, i profitti relativi al quarto trimestre subiranno una flessione del 18,9%, per poi scendere del 4,3% nel prossimo trimestre. I primi segnali di ripresa dovrebbero avvenire solo nel secondo trimestre del 2002, con un incremento degli utili del 10%.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.953,17 (+0,34%)
Il Dow Jones a 9.811,15 (+0,46%)
L’S&P 500 a 1.123,07 (+0,33%)

A spingere il mercato nel finale sono stati i semiconduttori, in recupero dopo aver perso oltre il 5% nella seduta di giovedi’. Il Philadelphia Semiconductor Index (SOX – PHLX) ha chiuso in progresso del 2%. Bene STM Microelectronics (STM – Nyse).

L’indice high tech e’ stato sostenuto dai guadagni di Adobe (ADBE – Nasdaq). In perdita invece
Oracle (ORCL – Nasdaq) , nonostante le previsioni positive relative al quarto trimestre.

Sul fronte dei titoli industriali, si e’ fatto notare il rialzo di McDonald’s (MCD – Nyse), che ha oscurato le perdite di Walt Disney (DIS – Nyse). Molto bene anche Home Depot (HD -Nyse).

Il comparto farmaceutico ha visto in primo piano il rialzo di Bristol-Myers (BMY – Nyse). Nonostante il profit warning lanciato dalla societa’, il titolo e’ stato oggetto di una serie di revisioni al rialzo dalle piu’ importanti banche di affari, che hanno messo in luce come Bristol abbia gia’ scontato in modo peraltro eccessivo le notizie negative del settore.

Bene i petroliferi che hanno assistito al recupero di Exxon Mobil (XOM -Nyse) e di Bp Amoco (BP -Nyse). A sospingere al rialzo le quotazioni dei titoli e’ stato l’aumento del prezzo del greggio, cresciuto sulla scia di alcune voci di mercato secondo cui l’Opec potrebbe vedere accolte le sue richieste di tagliare la produzione del petrolio dai paesi non aderenti all’organizzazione.

Hanno ceduto i titoli finanziari. Il settore e’ stato depresso dall’esposizione delle banche verso la societa’ Enron (ENE -Nyse). Il segno meno ha cosi’ colpito Jp Morgan (JPM -Nyse) e American Express (AXP -Nyse).

Male anche il comparto dell’energia che ha accusato il calo di Calpine (CPN – Nyse), secondo il mercato prossima a seguire le sorti di Enron.

Da segnalare infine il ribasso del settore biotecnologico, colpito dalle perdite di Amgen (AMGN -Nasdaq), che ha presentato una offerta di acquisizione di Immunex (IMNX -Nasdaq).

Sotto i riflettori Echostar (DISH -Nasdaq)e Vivendi (V -Nyse), che hanno stretto un’alleanza strategica della durata di otto anni.

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