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WALL STREET RIPARTE, DOW JONES +2.05%

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Dopo quattro sedute consecutive in rosso, gli indici azionari americani sono riusciti a ritrovare la strada dei rialzi grazie ad un rapporto sull’economia che ha confermato la fine della recessione, alimentando le speranze sulla ripresa. Il Dow Jones ha guadagnato il 2.05% a 9962, l’S&P500 il 2.25% a 1066, il Nasdaq e’ avanzato dell’1.84% a 2097.

Il Dipartimento del Commercio Usa ha annunciato che nel terzo trimestre il Prodotto Interno Lordo e’ cresciuto del 3.5%, in misura superiore alle attese, registrando la prima espansione in oltre un anno. Il fatto ha ridato fiducia agli investitori che negli ultimi giorni erano usciti dall’azionario per via di alcuni segnali di debolezza relativi al mercato immobiliare e un deludente rapporto sulla fiducia dei consumatori.

La buona lettura del PIL ha avuto inoltre l’effetto di indebolire la domanda per asset meno rischiosi, come i Treasury, mentre il nuovo calo del dollaro ha spinto al rialzo i prezzi delle commodities, offrendo una spinta ai comparti energetico e dei materiali.

Molti analisti sostengono tuttavia che sara’ difficile continuare ad assistere ad un’espansione dell’attivita’ economica. Negli ultimi tre mesi questa ha potuto beneficiare dei programmi di stimolo fiscale offerti dal governo, inclusi il “Cash for Clunkers” e gli incentivi per l’acquisto della prima casa. Una volta che tali effetti si diluiranno, gli economisti temono che il rimbalzo dell’economia possa divenire meno sostenibile in un contesto di mercato del lavoro debole e spesa contenuta.

Proprio in riferimento ai livelli di occupazione, nell’ultima settimana le richieste di sussidio da parte dei disoccupati sono scese meno del previsto, attestandosi a 530 mila contro le 521 mila attese dagli analisti.

A livello societario, a guidare i rialzi all’interno del Dow Jones sono stati Alcoa, Caterpillar e American Express, in rialoz di oltre 5 punti percentualu. L’unica blue chip a non partecipare al rally e’ stata la farmaceutica Merck.

Sul fronte delle trimestrali, i titoli Burger King, Motorola, Procter & Gamble, Aetna, Colgate, Newmont Mining e Kellogg hanno chiuso in buon rialzo dopo che i rispettivi conti fiscali hanno battuto le attese degli analisti. A deludere sono stati invece i profitti del colosso petrolifero Exxon Mobil, il cui titolo e’ comunque risucito a chiudere sopra i livelli di parita’.

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Sugli altri mercati, nel comparto energetico in buon progresso il petrolio. I futures con consegna dicembre hanno gudagnato $2.41 a quota $79.87 al barile. Sul valutario, in recupero l’euro nei confronti del dollaro. Nella tarda serata di giovedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ pari a 1.4830. In accelerazione l’oro: i futures con scadenza dicembre sono avanzati di $16.60 a quota $1047.10 l’oncia. In calo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.5010% dal 3.4110% di mercoledi’.

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