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WALL STREET: REGNANO INCERTEZZA E VOLATILITA’

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Gli indici USA proseguono con un andamento ballerino, guadagnando posizioni per poi perderle nel giro di pochi minuti. La spiegazione e’ da attribuirsi soprattutto ai forti rialzi dei giorni scorsi e di mercoledi’, quando il Dow e’ arrivato sopra i 10.000 punti e il Nasdaq sopra i 2.000.

Da segnalare la cattiva performance del settore vendite al dettaglio, dopo risultati mensili che hanno deluso gli investitori. In calo anche i petroliferi sulle incertezze di un taglio da parte dei Paesi non OPEC. Bene, invece, il settore Internet e aereo.

Non molto conforto hanno portato invece i dati macroeconomici positivi annunciati prima e dopo l’apertura dei mercati.

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I mercati, dunque, sembrano prendersi una pausa dopo il rally di mercoledi’ che ha visto brillare il comparto semiconduttori, mentre oggi, l’indice di settore, il Philadelphia Semiconductor Index (SOX – PHLX) e’ in calo di oltre l’1,5%.

Occhi puntati sul gigante dei chip Intel Corp. (INTC – Nasdaq), che a chiusura delle contrattazioni terra’ un meeting con gli analisti.
Quotata sia sul Dow Jones che sul Nasdaq, Intel cede nella sessione odierna, nonostante l’analista Joe Osha, della banca d’affari Merrill Lynch si sia espresso positivamente sulle vendite del colosso.

E gli investitori attendono anche il briefing, sempre a mercati chiusi, del colosso informatico Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq) che potrebbe dare indicazioni di una ripresa dopo un lungo anno di vendite deludenti.

“Se avremo dichiarazioni positive da Intel e da Sun, questo potrebbe certamente trascinare il mercato”, dichiara Oliver Knobloch, broker del fondo d’investimento Pictet & Cie.

Non c’e’ grande attenzione per i dati macroeconomici.

Positivo il dato sugli ordini alle fabbriche sono saliti del 7,1% in ottobre. Le aspettative degli analisti erano di una crescita del 7% secondo un sondaggio Dow Jones/CNBC

I sussidi di disoccupazione settimanali sono diminuiti, segno che il mercato del lavoro USA sta cominciando a stabilizzarsi.

La produttivita’ americana nel terzo trimestre del 2001 e’ stata rivista al ribasso all’1,5%. Il dato era stato precedentemente stimato al 2,7%. La revisione e’ superiore alle attese del consensus di Wall Street (Dow Jones Newswires-CNBC), che prevedevano un tasso di crescita dell’1,2%.

Notizie deludenti per il settore delle vendite al dettaglio: Wal-Mart (WMT – Nyse), la piu’ grande catena di grandi magazzini USA, e’ in rialzo dopo aver dichiarato che a novembre ha totalizzato vendite nette di $19,03 miliardi, in crescita del 12,8% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Il risultato pero’ e’ inferiore alle attese di mercato e il titolo e’ in calo. Risultati non entusiasmanti anche dalle altre societa’ del comparto.

L’indice di settore, di conseguenza l’S&P Retail Index-Rlx (RLX) segna un calo di oltre l’1%.

In calo anche i petroliferi sulle incertezze di un taglio della produzione da parte della Russia. Da segnalare le flessioni di Exxon Mobil (XOM – Nyse) e Royal Dutch (RD – Nyse).

Bene invece il settore Internet, che nella seduta di mercoledi’ non ha ha brillato come il resto dei tecnologici. Da segnalare i rialzi di Yahoo! (YHOO – Nasdaq), Ebay (EBAY – Nyse) e Amazon (AMZN – Nasdaq).

Buone performance anche del settore aereo sulla scia del calo dei prezzi del petrolio e sulle aspettative di una ripresa del traffico aereo all’inizio del prossimo anno.
Da segnalare i guadagni di AMR (AMR – Nyse), Delta Ailines (DAL – Nyse), Northwest (NWAC – Nasdaq).

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