Dopo gli iniziali ribassi, che hanno portato il Dow Jones a cedere piu’ di 100 punti, le borse americane tentano il recupero. Una seduta caratterizzata dall’incertezza, quella di oggi, in cui il toro e’ ritornato a sonnecchiare, dopo le precedenti due sedute che hanno visto il Dow Jones guadagnare da mercoledi’ scorso ben 1200 punti (+16%). I mercati tuttavia riescono a lasciarsi alle spalle il dato decisamente negativo della fiducia dei consumatori di luglio, che ha testato il livello piu’ basso degli ultimi cinque mesi, a quota 97,1. L’indicatore ha messo in luce come la forte erosione dell’azionario verificatasi nelle ultime settimane abbia intaccato l’economia reale.
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Ma dopo l’iniziale reazione negativa, giustificata anche dalla tornata di utili poco confortanti di ChevronTexaco CVX e di Dinegy DYN), gli investitori hanno frenato le vendite.
Momento dunque molto critico per l’azionario Usa. Da un lato c’e’ chi sottolinea come ormai il fondo sia stato toccato, dall’altro lato c’e’ chi ricorda come il rally potrebbe avere una durata limitata, ricordando il forte rimbalzo che i mercati hanno messo a segno da settembre a dicembre per poi scivolare di colpo. Molti si interrogano cosi’ sulla solidita’ dei recenti rialzi. Le borse accusano tra l’altro anche le preoccupazioni su un possibile collasso “stile Argentina” del Brasile, la cui moneta ha toccato i minimi storici sul timore che il Fondo Monetario Internazionale possa dilazionare gli aiuti al paese.
Termometro dell’incertezza di oggi e’ stato il dollaro , tornato a perdere terreno sulle aspettative di una marcia indietro delle borse Usa. Una nota positiva e’ arrivata comunque da Jay Pelosky, global strategist della banca d’affari Morgan Stanley , che ha rivisto al rialzo la quota azionaria relativa al portafoglio globale, con un incremento dal 68% al 70%.
I TITOLI E I SETTORI IN MOVIMENTO
BIOTECH (BTK)
IN RECUPERO .
Dopo gli iniziali ribassi sulla scia delle dichiarazioni poco confortanti di Biogen (BGEN – Nasdaq), l’indice di settore recupera terreno sostenendo il Nasdaq. Guadagnano Genentech (DNA – Nyse) e Amgen (AMGN – Nasdaq). Pesa sul comparto Imclone (IMCL – Nasdaq), ancora nel mirino dei magistrati federali.
FIBRE OTTICHE (FOP)
In volo. A trainare il settore la societa’ di fibre ottiche JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq) dopo che la banca d’affari Morgan Stanley ne ha alzato il giudizio da ‘equal-weight’ a ‘overweight’.
TELECOMUNICAZIONI (XTC) POSITIVI
L’indice torna in territorio positivo dopo aver accusato i cali della societa’ di infrastrutture per telecomunicazioni Corning (GLW – Nyse), il titolo piu’ trattato al Nyse. L’azione e’ capitolata dopo i giudizi negativi delle agenzie di rating Moody’s Investors Service e Standard & Poor’s hanno rivisto al ribasso il giudizio sul debito della societa’, classificandolo “junk”. Ma a riportare gli acquisti sul settore sono state le dichiarazioni molto confortanti di Sprint Fon (FON – Nyse), che ha dichiarato progressi nel miglioramento della sua liquidita’. Il segno piu’ ha cosi’ contagiato AT&T (T – Nyse) e Lucent (LU – Nyse).
SOFTWARE (GSO)
IN RECUPERO
balzo in avanti del gruppo software , su cui ha pesato inzialmente BEA Systems (BEAS – Nasdaq), dopo che la banca d’affari Prudential ha ridotto le stime sul fatturato e sugli utili 2003 e 2003, puntando il dito contro la persistente debolezza della spesa per l’Infomation Tecnology. Perde Microsoft (MSFT – Nasdaq), guadagnano Oracle (ORCL – Nasdaq) e Computer Associates (CA – Nyse).
SEMICONDUTTORI (SOX)
SU
A sostenere il settore l’attesa positiva per gli utili di KLA Tencor (KLAC – Nasdaq) – che saranno annunciati dopo la chiusura – sulla scia della nota positiva di lunedi’ di Merrill Lynch . Il comparto e’ stato inoltre premiato dalla nota positiva di Bear Stearns , che ha sottolineato che i chip hanno scontato il peggio . Bene Teradyne (TER – Nyse) e Advanced Micro Devices (AMD – Nyse).
FINANZIARI (DJ_FIN). In rosso.
Le preoccupazioni sul coinvolgimento della banca d’affari Merrill Lynch (MER – Nyse) nella frode di Enron tornano a far cedere il settore. Oggi Merrill ha testimoniato davanti al Congresso in merito ai suoi legati – ritenuti sospetti dagli investigatori- con l’ex colosso energetico e ha dichiarato di aver agito “correttamente”. Tornano a perdere anche Citigroup (C – Nyse) e J.P. Morgan (JPM – Nyse) accusate di essere coinvolte nel caso Enron dal Congresso Usa durante la scorsa settimana.
RETAIL (DJ_RTS. IN CALO
Il comparto accusa il dato negativo sulla fiducia dei consumatori di luglio. Cedono Wal-Mart (WMT – Nyse) e Home Depot (HD – Nyse)
ORO (GOX)
In rialzo. Sulla scia delle incertezze sui mercati, gli investitori si rifugiano sul comparto dei metalli preziosi sostenuti anche dalla nota positiva di Daniel McConvey, analista della banca d’affari Goldman Sachs che ha alzato il rating sul settore dell’oro da “market weight” a “market overweight” e il price target dell’oro per il 2003 da $300 a $310.
DA SEGNALARE
Il Nasdaq Stock Market ha annunciato ieri, dopo la chiusura delle contrattazioni, che il titolo dell’operatore di telefonia a lunga distanza WorldCom (WCOEQ – Nasdaq) sara’ eliminato dal listino . La ragione della decisione e’ dovuta alla mancanza di puntualita’, da parte della societa’ di telecomunicazioni, nel fornire tutti i documenti richiesti dall’organo di controllo della borsa Security and Exchange Commission. Il delistamento avra’ effetto a partire da oggi.
Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha firmato oggi la riforma di legge sulla corporate governance che permettera’ un controllo piu’ accurato dei conti aziendali e instaurera’ pene piu’ severe per chi infrange la legge. Da segnalare che il mercato ha trovato un momentaneo sollievo durante la diretta televisiva della firma di Bush, per poi riabbassare la testa poco dopo.
Il gigante media e Internet AOL Time Warner (AOL – Nyse) ha raggiunto un accordo temporaneo con l’operatore telefonico AT&T (T – Nyse) in base al quale viene sospesa l’intenzione di quest’ultimo di procedere ad un collocamento in borsa della sua partecipazione nel business della tv via cavo. Le due societa’ si impegnano ad effettuare nuove trattative per ridiscutere i termini della loro partnership.
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