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WALL STREET RECUPERA MA NON VA OLTRE LA PARITA’

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Gli indici americani hanno recuperato dalla debolezza iniziale e a meta’ giornata si muovono sulla linea di parita’. Il Dow Jones arretra dello 0.03% a 13810, l’S&P500 dello 0.14% a 1526, il Nasdaq perde lo 0.06% a 2664. A luci e ombre sia i dati macro che le trimestrali societarie.

Il dato sui sussidi di disoccupazione ha mostrato una condizione del mercato del lavoro in leggero miglioramento. Il Superindice
e’ invece sceso dello 0.6% (le attese degli analisti non prevedevano alcuna variazione); meglio il Philadelphia Fed a settembre salito a quota 10.9 contro le stime di un rialzo di appena 2.5 punti.

Gli interventi del presidente della Fed, Bernanke, e del Segretario del Tesoro Usa, Paulson, non hanno avuto un forte impatto sulle contrattazioni, ma hanno relativamente rassicurato gli investitori sugli sviluppi della crisi dei mutui immobiliari. “Nei prossimi mesi si assistera’ ad un aumento dei pignoramenti ma il mercato tendera’ ad un’auto-correzione” ha affermato il capo della Banca Centrale. Bernake e Paulson sono ancora impegnati a testimoniare di fronte al Comitato dei Servizi Finanziari per proporre alcune soluzioni su come “mitigare e minimizzare i pignoramenti delle case” dopo le recenti turbolenze.

Nelle ultime due sedute i listini sono avanzati di oltre il 3%. Normali dunque alcune prese di beneficio, soprattutto dopo i segnali in chiaroscuro giunti dal fronte societario. La trimestrale di Goldman Sachs (GS) ha battuto le attese degli analisti, mentre ha decisamente deluso quella di Bear Stearns (con utili per azione di 64 centesimi inferiori rispetto al consensus). Nei giorni scorsi, Lehman Brothers aveva fatto meglio delle stime, male invece Morgan Stanley.

Alcune preoccupazioni sono state sollevate dal corriere internazionale Fedex (FDX): l’azienda ha riportato risultati fiscali in crescita oltre le attese degli analisti, ma ha emesso un profit warning sui risultati dell’intero anno fiscale.

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Tra i singoli titoli, a muoversi in buon rialzo e’ il Nasdaq Stock Market (NDAQ) dopo aver raggiunto un accordo con la Borsa del Dubai per rilevare l’operatore nordico OMX, mettendo cosi’ fine ad una lunga battaglia di takeover. Riflettori puntati anche su Biocryst Pharmaceuticals (BCRX) che nell’after hour di ieri si e’ deprezzato del 35% in seguito alla diffusione di deludenti risultati di laboratorio sul farmaco anti-influenza Peramivir.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Gold +2.6%, Home Entertainment Software +2.1%, Diversified Metals & Mining +1.9%, Steel +1.8%, e Real Estate Management & Development +1.6%. Tra i piu’ forti ribassi: Homebuilding -4.0%, Computers & Electronics -3.3%, Apparel Retail -3.1%, Multi-Sector Holdings -3.1%, e Building Products -2.7%.

Alle 12.30 E.T. il volume di scambio e’ di 459 milioni di pezzi al NYSE e 732 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1224 a 1899 al Nyse e 1191 a 1625 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 44 a 9 al NYSE e 37 a 6 al Nasdaq.