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WALL STREET: RECORD STORICO PER IL NASDAQ

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Il tabellone elettronico ha chiuso con un guadagno superiore al 14%. Si tratta del piu’ forte rialzo nella storia del listino telematico. L’indice Dow Jones ferma la corsa vicino a quota 11.000 punti. Alan Greenspan ha fatto il miracolo.

Il Nasdaq ha chiuso a 2.616,68 (+14,17%), il Dow Jones ha chiuso a 10.945,75 (+2,81%), l’ S&P 500 a 1.347,56 (+5,01%) e il Russell 2000 a 484,38 (+4,73%).

La seduta, partita sui ribassi e movimentata solo dalla volatilita’, ha svoltato quando da Washington e’ giunto un inatteso comunicato dal comitato direttivo della Federal Reserve: la banca centrale americana ha deciso di abbassare, con effetto immediato, i tassi d’interesse a breve dello 0,5% e il tasso di sconto dello 0,25%.

L’annuncio e’ stato come un fulmine a ciel sereno, perche’ anticipa di ben quattro settimane la prossima riunione del direttivo, in calendario per il 30 gennaio.

Era dall’autunno del 1998 che la Fed non ritoccava i tassi al di fuori delle ordinarie riunioni del direttivo. L’ultimo intervento d’emergenza fu infatti deciso per arginare gli effetti della crisi globale, che dal Sud-Est asiatico aveva contagiato la Russia e quindi i paesi dell’America Latina.

Gli indici di borsa hanno fatto il botto: in pochi minuti l’indice Dow Jones e il Nasdaq Composite hanno macinato 300 punti di rialzo, arrivando quindi al finale sui massimi di giornata.

Per il Nasdaq si tratta della miglior performance in assoluto, battendo il precedente record del 5 dicembre dello scorso anno, quando il tabellone elettronico segno’ un guadagno del 10,47% al fixing.

Alan Greenspan, il leggendario presidente della Federal Reserve, considerato a Wall Street il responsabile dei crolli di Natale e accusato su tutti i fronti di immobilismo, mentre l’economia dava preoccupanti segni di rallentamento, e’ apparso oggi ai mercati come il salvatore.

Le aspettative erano per una progressiva riduzione del costo del denaro a partire dalla fine di gennaio – con un taglio iniziale dello 0,25% e quindi un altro di pari entita’ in marzo (a febbraio il comitato della Fed non si riunisce) – e invece i mercati hanno avuto tutto e subito.

“La decisione e’ stata presa all’unanimita’ – ha detto Lynn Fox, portavoce della Federal Reserve – con tutti i membri del Fomc riuniti in teleconferenza per discutere sia questioni di politica monetaria che dei presunti rischi di recessione”.

Christine Callies, economista di punta di Merrill Lynch, applaude la mossa della Federal Reserve sostenendo che quello a cui abbiamo assistito oggi sia “un esempio della volonta’ dei membri della banca centrale americana di espandere il ciclo economico Usa e i profitti societari”.

Mentre molti veterani a Wall Street sono ancora increduli, l’analista di Merrill Lynch e’ convinta che Greenspan fara’ di tutto pur di arrivare al tanto sospirato “atterraggio morbido” senza compromettere la fiducia dei consumatori.

“Faranno anche di piu’ per assicurarsi che l’economia non rallenti eccessivamente – ribadisce Dana Johnson di Banc One Capital Markets Inc. – E’ nel loro pieno interesse prevenire un atterraggio troppo brusco dell’economia”.

A ricordare agli investitori che l’obiettivo di Greenspan e’ una crescita sostenibile dell’economia e non innescare nuovamente “l’irrazionale esuberanza” dei mercati, interviene Ian Shepherdson, capo degli economisti di High Frequency Economics.

“L’euforia sui mercati azionari e’ destinata a essere di breve durata – ha detto Shepherdson – gli utili aziendali riporteranno tutti con i piedi per terra”.

Ma Wall Street, che oggi ha festeggiato per la prima volta il 2001, non ha potuto trattenersi dal salutare il presidente della Fed con una valanga di fuochi d’artificio.

(Vedi anche Fed: Greenspan resuscita le borse)

Sui listini in generale, hanno mostrato una tendenza al rialzo il settore dei software, telecomunicazioni, hardware, semiconduttori, Internet, bancario, brokeraggio, biotech e commercio.

Segno meno per petrolifero, farmaceutico e tabacco.

Questi i titoli che oggi hanno segnato il maggior rialzo sulle borse americane:

Stroker Yale (STKR), +47,50%;
Extreme Networks (EXTR), +47,06%;
Korea Thrunet (KOREA), +42,11%;
BroadCom (BRCM), +41,54%;
Digital Island (ISLD), +40,00%.

E quelli che si sono fatti notare per le perdite:

Thumbleweed Communications (TMWD), -66,88%;
Team America (TMOS), -28,40%;
RMH Teleservices (RMHT), -27,03%;
Management Network (TMNG), -26,67%;
Efficient Networks (EFNT), -24,37%.

Tra i principali titoli in movimento quest’oggi a Wall Street:

Nel settore dei semiconduttori, Dan Niles, analista di punta della banca d’affari Lehman Brothers, ha ridotto le proprie aspettative sugli utili 2001 per Intel Corp. (INTC), il primo produttore al mondo di microprocessori per personal computer, sulla base delle preoccupazioni riguardo il calo della domanda e l’oscillazione dei prezzi. Il titolo Intel ha guadagnato nonostante cio’ il 9,5%, trascinato dal rialzo di tutto il settore dopo la decisione delle Federal Reserve di ridurre i tassi di interesse.
(Vedi Utili: Lehman Brothers riduce stime su Intel)

Nel settore informatico, Apple Computer Inc. (AAPL), la societa’ che produce i computer Machintosh, ha approvato un taglio drastico dei prezzi di alcuni prodotti per svuotare le scorte di magazzino in attesa del lancio dei nuovi pc nel corso di una mostra mercato in programma la prossima settimana. Il titolo Apple ha guadagnato quasi l’ 11%.
(Vedi PC: Apple taglia i prezzi di PowerMac e Cube)

Nello stesso settore, Texas Instruments Inc. (TXN), una delle societa’ leader al mondo, ha invertito la tendenza della giornata, chiudendo con un rialzo di poco inferiore all’8%. Questa mattina Mark L. Edelstone di Morgan Stanley Dean Witter aveva abbassato il rating della societa’ da “Outperform” a “Neutral”.
(Vedi Utili: MSDW dubbiosa su Texas Instruments)

Nel settore delle attrezzature per le telecomunicazioni, Cisco Systems (CSCO) ha guadagnato oltre il 23,5% dopo che ieri il titolo ha perso il 13%, sfiorando in giornata anche il nuovo minimo sulle 52 settimane di $32,63.
(Vedi Tlc: Cisco vicino al minimo delle 52 settimane)

Nel settore informatico, un gruppo di dipendenti ed ex impiegati di Microsoft Corp. (MSFT) ha deciso di trascinare in tribunale la piu’ grande softwarehouse del mondo con l’accusa di discriminazione sul luogo di lavoro; lo rivelano fonti vicine alla societa’. Il titolo Microsoft, tra quelli che hanno maggiormente beneficiato del rimbalzo di Wall Street in seguito alla decisione della Banca Centrale di ridurre il costo del denaro, ha guadagnato nonostante cio’ quasi l’ 11,5%.
(Vedi Gates torna in tribunale, ma per discriminazione)

Nel settore commerciale, Office Depot (ODP), la catena di negozi specializzati nelle forniture per ufficio, ha annunciato questa mattina di attendersi per il quarto trimestre un onere straordinario di $280-$300 milioni come risultato della chiusura di 70 punti vendita in Nord America e della diminuzione delle scorte di magazzino. Il titolo Office Depot ha guadagnato oltre il 10%.
(Vedi Utili: Office Depot rivede le stime sul 2000)

Nel settore Internet, America Online Inc. (AOL) ha fatto sapere che i suoi utenti hanno speso per acquisti online un totale di $4,6 miliardi durante il periodo natalizio appena concluso. La cifra – dicono gli esperti di Merrill Lynch – rappresenta un incremento dell’84% rispetto a quanto speso l’anno scorso. Il titolo America Online ha guadagnato il 13%.
(Vedi Internet: Natale, $4,6 Mld spesi su AOL)

Nel settore informatico, Tumbleweed Communications Corp. (TMWD), una societa’ che produce software per la gestione della posta elettronica, ha dimezzato le proprie stime sulle vendite previste per il 2001 dopo aver chiuso il quarto trimestre ben al di sotto delle aspettative di Wall Street. Il titolo ha perso oltre il 68%.
(Vedi Borsa: Tumbleweed brucia oltre il 60%)

Ecco di seguito la lista dei 10 titoli piu’ scambiati
al New York Stock Exchange (dati non ufficiali di chiusura) con
rispettivi volumi, prezzi e variazioni percentuali (verificare chiusure
definitive cliccando sul simbolo dei singoli titoli)
:

SIMBOLO

SOCIETA’

VOLUME

PREZZO (in $)

VARIAZIONE    (in punti)

VARIAZIONE (percentuale)

LU

Lucent Technologies

40,342,400

15.188

+1.875

+14.08%

NT

Nortel Networks

37,451,500

34.938

+4.688

+15.50%

GE

General Electric

36,463,200

47.750

+4.000

+9.14%

AOL

America Online

30,587,000

36.660

+4.270

+13.18%

C

Citigroup

29,810,800

54.375

+3.875

+7.67%

T

AT&T 

30,393,100

20.063

+1.813

+9.93%

EMC

EMC

27,140,500

67.438

+13.125

+24.17%

MOT

Motorola

23,925,300

24.125

+3.875

+19.14%

LMG.A

At&t-Liberty Media

23,074,400

13.938

+1.750

+14.36%

NOK

Nokia  

22,124,700

44.688

+3.813

+9.33%

Ecco di seguito la lista dei 10 titoli piu’ scambiati
al Nasdaq (dati non ufficiali di chiusura) con rispettivi volumi,
prezzi e variazioni percentuali (verificare chiusure definitive cliccando
sul simbolo dei singoli titoli)
:

SIMBOLO

SOCIETA’

VOLUME

PREZZO (in $)

VARIAZIONE   (in punti)

VARIAZIONE (percentuale)

CSCO

Cisco Systems

155,189,300

41.188

+7.875

+23.64%

WCOM

WorldCom 

125,396,200

19.813

+3.875

+24.31%

SUNW

Sun Microsystems

80,267,600

32.625

+7.188

+28.26%

ORCL

Oracle  

70,918,700

32.000

+5.625

+21.33%

INTC

Intel

71,378,200

34.125

+3.063

+9.86%

MSFT

Microsoft

62,701,400

48.438

+5.063

+11.67%

JDSU

JDS Uniphase

60,017,000

53.750

+14.500

+36.94%

DELL

Dell Computer

47,104,500

19.875

+2.375

+13.57%

JNPR

Juniper Networks

35,313,200

133.813

+31.250

+30.47%

AMAT

Applied Materials 

30,963,400

49.188

+9.688

+24.53%