Società

WALL STREET: REAZIONE NEUTRA AL TAGLIO BCE

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Dopo il consistente rialzo messo a segno nella giornata di ieri, che ha consentito agli indici di sfondare importanti resistenze, Wall Street oggi ha chiuso la seduta solo con un lieve rialzo. Hanno pesato sugli scambi i dati dal fronte occupazionale, a conferma delle difficolta che permangono nel mercato del lavoro Usa.

Il Dow Jones (DJIA) ha chiuso, quasi invariato, a quota 9041,30. Il Nasdaq (IXIC) e’ avanzato dello 0,69%, attestandosi a 1646,01 punti. Molto elevati i volumi di scambi, con quasi 1,7 miliardi di titoli trattati al Nyse e 2,4 miliardi al Nasdaq. Il rapporto advance/decline al Nyse e’ di 2044 su 1231. Al Nasdaq sono invece avanzati 1969 titoli su 1248 risultati in calo.

I DATI DI CHIUSURA



































































































































































































INDICI DI BORSA Ticker Valore Variaz %
Max 12
mesi
Min 12
mesi
Dif.(%) da max 12
mesi
Dif.(%) da min 12
mesi
DJIA DJIA 9041.30 0.03 9802.55 7197.49 -7.77% 25.62%
S&P 500 SPX 990.14 0.40 1050.11 768.63 -5.71% 28.82%
Nasdaq IXIC 1646.00 0.69 1638.6 1108.5 0.45% 48.49%
Nasdaq 100 NDX 1231.72 0.57 1228.52 795.25 0.26% 54.88%
INDICI DI SETTORE
(a)
Ticker Valore Variaz %
Max 12
mesi
Min 12
mesi
Dif.(%) da max 12
mesi
Dif.(%) da min 12
mesi
Biotech BTK 490.78 5.73 475.2 275.1 3.28% 78.40%
Oro-Argento XAU 77.70 3.46 85.11 54.67 -8.71% 42.13%
Hardware GHA 218.76 1.66 216.1 110.5 1.23% 97.97%
Farmaceutico DRG 326.85 1.55 329.5 237.7 -0.80% 37.51%
Internet ECM 72.19 1.45 71.37 29.2 1.15% 147.23%
Retail RLX 330.48 1.20 345.6 243.8 -4.38% 35.55%
Difesa DFX 156.49 0.98 203.47 125.9 -23.09% 24.30%
Networking NWX 198.88 0.97 198.4 79.3 0.24% 150.79%
Finananziario DJ_FIN 167.36 0.93 179.65 127.71 -6.84% 31.05%
Software GSO 130.23 0.55 130.04 77.63 0.15% 67.76%
Assicurazione DJ_INS 319.56 0.30 353.12 243.59 -9.50% 31.19%
Semiconduttori SOX 395.02 0.25 474.8 209.4 -16.80% 88.64%
Energia DJ_ENE 204.90 0.14 216.2 169.06 -5.23% 21.20%
Petrolifero OIX 278.46 -0.21 325.41 232.66 -14.43% 19.69%
Gas Naturale XNG 204.23 -0.26 205.23 105.53 -0.49% 93.53%
Utility UTY 290.95 -1.39 326.24 202.82 -10.82% 43.45%




















































































DATI
SUI MERCATI (b)
volume Nyse (*) 1690.15 VOLATILITA’/OPZIONI Valore
volume Nasdaq (*) 2426.37 Vix 23.12
volume Nasdaq 100
(*)
1624.92 Vxn 34.53
volume DJIA (*) 298.61 Index put-call ratio 1.51
titoli Nyse in
rialzo
2044 Equity put-call
ratio
0.57
titoli Nyse in
ribasso
1231 TREASURIES yield
titoli Nyse
invariati
193 scadenza a 5 anni 2.23%
titoli ai massimi-Nyse
(c)
516 scadenza a 10 anni 3.33%
titoli ai minimi-Nyse
(c)
1 scadenza a 30 anni 4.39%
titoli Nasdaq in rialzo
1969 PETROLIO prezzo/barile
titoli Nasdaq in
ribasso
1248 Future Crude $30.74
titoli Nasdaq
invariati
197 VALUTE cambio
titoli ai massimi-Nasd
(c)
329 Cambio Euro/Dollaro 1.186
titoli ai minimi-Nasd
(c)
4 Cambio Dollaro/Yen 117.73

Elaborazione dati a cura dell’Ufficio Studi di
WallStreetItalia


LEGENDA:
(a) gli indici di settore sono ordinati in
base alla performance giornaliera
(b) le quotazioni sono rilevate al momento
della chiusura dei mercati di riferimento
(16:00 – 22:00 ora
italiana)
(*) milioni di pezzi scambiati
(c) il valore si riferisce al
numero di titoli scambiati sul Nyse e sul Nasdaq
che hanno raggiunto i
nuovi massimi e minimi degli ultimi 12 mesi nella seduta odierna


IL COMMENTO DELLA SEDUTA

Ancora una volta il mercato ha dato una sorprendente dimostrazione di forza, proprio quando dal fronte macroeconomico i nuovi dati hanno confermato che l’economia Usa non e’ ancora nelle condizioni migliori. Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione, infatti, sono risultate decisamente superiori alle previsioni (442.000 unita’, contro le 421.000 stimate) e la media mobile a quattro settimane e’ tornata a salire. E’ la sedicesima settimana consecutiva che il dato rimane sopra le 400.000 unita’, soglia di demarcazione tra un mercato del lavoro in espansione e uno in contrazione. Hanno poi deluso le aspettative anche gli ordini alle fabbriche di aprile, scesi del 2,9% contro il -1,8% atteso.

Gli operatori attendono ora con trepidazione il report sull’occupazione di maggio, in calendario domani prima dell’avvio delle contrattazioni. Se le cifre dovessero rivelarsi particolarmente deludenti, alcuni operatori non escludono che la Federal Reserve potrebbe decidere di tagliare i tassi, al momento all’1,25% (ai minimi da 41 anni), gia’ nella giornata di domani, prima dell’apertura della borsa.

La decisione (largamente attesa) della Bce di ridurre il costo del denaro di 50 punti base, portandolo al 2% (nuovo minimo storico), sicuramente accresce lo spazio di manovra della Banca Centrale americana. Per il momento, i future sui Fed Fund danno le probabilita’ di un taglio di 25 punti base al 93% alla riunione del 24-25 giugno.

La resistenza dimostrata oggi dal mercato, nonostante le ombre che si profilano sullo stato di salute dell’economia americana, e’ arrivata a conferma che il “momentum” resta ancora positivo. E con i volumi di scambio che continuano a mantenersi sostenti, molti operatori non escludono che vi siano ulteriori margini di crescita.

Secondo Richard Dickson, di Lowry Research, “nonostante gli indici azionari si trovino sostanzialmente in una situazione di ipercomprato, in assenza di un sensibile incremento delle pressioni di vendita e di un calo del potere d’acquisto [degli investitori], i mercati hanno ancora spazio per correre, con qualche piccola, insignificante pausa di riflessione”.

Passando alle notizie societarie, hanno suscitato preoccupazione le dichiarazioni di Steve Ballmer, a.d. di Microsoft (MSFT – Nasdaq, -3,14%), secondo cui il gruppo dovra’ fronteggiare “difficili sfide” per via della concorrenza dei “free” software, tra cui il Linux di (RHAT – Nasdaq).
A livello settoriale, ha chiuso con un leggero guadagno il comparto dei semiconduttori (SOX, +0,25%), mentre cresce l’attesa per l’aggiornamento infratrimestrale di Intel (INTC – Nasdaq, +2,15%), in calendario dopo la chiusura delle borse.
Acquisti molto sostenuti, invece, su biotech (BTK) e oro-argento (XAU).

Il taglio dei tassi di interesse da parte della Bce era gia’ scontato dal mercato, e non ha impedito all’euro di guadagnare terreno nei confronti del dollaro: nel tardo pomeriggio a New York il cambio tra le due valute e’ a $1,1835, dopo aver sfiorato quota $1,19.

I titoli di Stato Usa hanno registrato un lieve calo. Il rendimento sul Treasury a 10 anni (TNX), benchmark della categoria, si e’ attestato al 3,35%, contro il 3,32% di ieri. Ricordiamo che i rendimenti seguono un andamento inverso rispetto ai prezzi.