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WALL STREET REAGISCE E TENTA L’ALLUNGO

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Mentre si avvicinano a meta’ seduta i listini stanno tentando di riportarsi a galla dopo un avvio sott’acqua, ma le prese di profitto continuano a far sentire il loro peso nel giorno dell’anniversario del rally dai minimi di oltre 12 anni.

Sul paniere delle blue chip, particolarmente vendute Alcoa (-0.73%) e JP Morgan (-0.43%). Sembra difficile da credere, ma un anno esatto fa il Dow era a quota 6547 punti.

Se si tiene conto di tutta la strada che il mercato ha fatto nell’ultimo anno, oggi i trader dovrebbero continuare a intascare qualche profitto – anche nel caso di notizie positive. Dal 9 marzo dell’anno scorso l’S&P 500 ha guadagnato circa il 68%, il Dow il 59% e il Nasdaq oltre l’80%.

Le prove migliori sull’S&P le hanno messe a segno Genworth Financial (+1830%), Office Depot (+1030%), Fifth Third (+875%), Wyndham Worldwide (719%) e Gannett (+634%).

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Entrando nel tema caldo del debito dei Paesi zona euro, i cosiddetti PIIGS, gli analisti di Fitch hanno deciso di mantenere l’outlook negativo per il rating AA del Portogallo, dopo che il Paese lusitano ha annunciato un piano di risanamento del debito.

Il piano quadriennale della Gran Bretagna per ridurre il deficit e’ stato invece definito troppo lento dagli stessi analisti dell’agenzia di rating, anche se il profilo per un deterioramento del credito del Paese e’ stato definito tollerante.

A Washington, il primo ministro greco George Papandreou incontrera’ oggi il presidente americano Barack Obama, ma il primo non si aspetta aiuti di alcun tipo. Le pressioni sulla Grecia, alle prese con un debito gigantesco, si sono allentate dopo che Atene ha approvato un piano austero di risanamento del deficit ed ha annunciato, la settimana scorsa, una nuova emissione di titoli di Stato a 10 anni.

Le notizie societarie non sono mancate, ma non hanno avuto un particolare impatto sull’andamento borsistico. Nemmeno la revisione al rialzo dell’outlook sugli utili del primo trimestre del gigante dei semiconduttori Texas Instruments e’ riuscita a sollevare il sentiment degli operatori.

Nel frattempo Cisco Systems (-0.5%) cede terreno dopo aver annunciato il lancio di un set di nuovi strumenti che consentiranno ai provider di servizi di Rete di costruire i loro sistemi di Internet ad alta velocita’. In vista dell’annuncio i titoli dell’azienda si trovavano in vetta al Dow.

All’interno del settore farmaceutico, Merck e Sanofi Aventis hanno dato il via ad una joint venture per la produzione di farmaci per la cura degli animali, che diventera’ la leader del settore. Diverse sono poi le aziende che riporteranno i propri conti fiscali. Tra queste Kroger, J. Crew Group e Collective Brands.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti:
Airlines-FAA +2.4%, Telcos-IYZ +1.6%, Dow Transports-IYT +1.5%, Brazil-EWZ +1.5%, S&P Biotech-XBI +1.3%, Australia-EWA +1.1%, REITs-ICF +1.1%, Oil and Gas E&P-XOP +1.0% e NDAQ 100-QQQQ +0.9%. Le peggiori: Spain-EWP -1.4%, Sweden-EWD -1.3%, Agriculture-DBA -0.9%, Solar Energy-TAN -0.8%, Chile-ECH e Austria-EWO -0.8%.

Alle 18:45 circa il volume di scambio e’ di 421 milioni di pezzi al NYSE e 1.17 miliardi al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1836 a 1110 al Nyse e 1421 a 1099 milioni al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 327 a 1 al NYSE e 168 a 7 al Nasdaq.