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WALL STREET: RAFFICA DI VENDITE IN BORSA

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Brutta giornata per Wall Street con l’indice Dow Jones scivolato verso quota 9600, e con un Nasdaq che ha sfondato quota 1.900.

Energetici, petroliferi, bancari e telecomunicazioni i settori piu’ colpiti dalla raffica di vendite.

Non sono riusciti a sostenere gli indici i dati positivi sulla fiducia dei consumatori in gennaio e quello sugli ordini ai beni durevoli , che in dicembre
ha registrato un aumento del 2%, mentre il mercato aspettava un incremento dell’1,8%.

Da rilevare anche il clima di attesa per la riunione di domani della Fed, che, secondo le attese, non dovrebbe tagliare i tassi di interesse.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.892,98 (-2,62%)
Il Dow Jones a 9.618,24 (-2,51%)
L’S&P 500 a 1.100,64 (-2,86%)

Il settore petrolifero e’ stato penalizzato dal bilancio negativo di Chevron Texano (CVX – Nyse). Del resto,
Williams Cos (WMB – Nyse), attiva nel gas, ha annunciato che con molta probabilita’ dara’ una trimestrale al di sotto delle attese.

A trascinare gli indici sono state anche le preoccupazioni degli investitori circa le situazioni contabili delle societa’, che sbucano come funghi una dopo l’altra ad ammettere manovre poco legali sui conti. Dopo la bufera Enron, ci sarebbero guai in vista anche per il conglomerato industriale Tyco International (TYC – Nyse). Tyco infatti, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, avrebbe sborsato un totale di $20 milioni a uno dei direttori esterni in cambio del suo aiuto nel mettere a segno l’acquisto da $10 miliardi del gruppo di prestiti CIT Group Inc.

A trascinare in calo il Dow Jones sono arrivate, non ultime, le stime del gigante delle bevande analcoliche Coca-Cola (KO – Nyse), che ha registrato nel quarto trimestre profitti in linea con le attese, ma che ha tagliato le previsioni sugli utili per il 2002.

Nonostante la trimestrale abbia battuto le stime di mercato, il conglomerato Honeywell (HON – Nyse) ha chiuso in calo dopo aver annunciato che nel breve termine incontrera’ alcune difficolta’.

In leggera controtendenza il colosso farmaceutico Merck & Co. (MRK – Nyse), in rialzo dopo aver dichiarato che vuole collocare sul mercato parte della sua divisione Medco prima dell’estate 2001 e completare lo scorporo entro 12 mesi.

Quanto ai titoli tecnologici sono spiccati i ribassi dei titoli delle telecomunicazione. Il
provider di servizi per le comunicazioni Level 3 Communications(LVLT – Nasdaq) e’ arretrato pesantemente nonostante abbia superato le stime degli analisti sugli utili.

Una ridda di voci su Worldcom (WCOM – Nasdaq) ha dato il via alle vendite sul titolo.

Positiva invece la performance del colosso dei chip Texas Instruments (TXN – Nyse), che lunedi’ a chiusura dei mercati ha annunciato vendite migliori delle aspettative per il primo trimestre. Merrill Lynch ha prontamente alzato il giudizio sul titolo.

Nonostante Texas Instruments, gli altri titoli del settore dei semiconduttori hanno perso terreno: Vitesse Semiconductor (VTSS – Nasdaq) e Intel (INTC – Nasdaq), STMicroelectronics (STM – Nyse).

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