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WALL STREET: PROVE TECNICHE DI RIMBALZO IN BORSA

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Wall Street si presenta all’appuntamento di meta’ seduta con il primo vero tentativo di recupero della settimana. Dopo una serie di sessioni passate in rosso, questa potrebbe essere la volta buona per recuperare almeno in parte le perdite della peggiore ottava dell’anno fino a questo punto.

Una parte degli attuali rialzi sono dovuti a trader che cercano di sfruttare il rimbalzo o che peggio devono chiudere repentinamente le posizioni corte aperte nei giorni scorsi.

Poco influenti i dati macroeconomici pubblicati in mattinata. Si riduce il deficit delle partite correnti proseguendo un trend in atto ormai da tre mesi, le scorte industriali crescono meno del previsto ma il dato non preoccupa piu’ di tanto. Infine i primi dati di marzo indicano una fiducia dei consumatori che non sale piu’ come i mesi scorsi ma che mostra comunque una sostanziale tenuta.

Sul Dow Jones si mette in luce Disney (+3.00%) sui rumor di una nuova offerta al rialzo da parte di Comcast. Positive anche Honeywell e Dupont che guadagnano intorno ai due punti percentuali. Recuperano infine i titoli che piu’ avevano perso nelle scorse sedute Hewlet-Packard, Kodak e Caterpillar.

In terreno negativo solo sei titoli. Il peggiore e’ Altria che cede il 2.36% sull’onda di un downgrade. In frazionale ribasso gli altri titoli come: Home Depot, Johnson & Johnson, Procter & Gamble, Boeing e Coca Cola.

Sul Nasdaq l’unica nota negativa tra i grandi nomi e’ Oracle. La societa’ di Larry Ellison dopo un’iniziale accoglienza positiva alla trimestrale pubblicata ieri a mercati chiusi, ha voltato in rosso e perde l’1% circa. Molto bene invece Dell che avanza del 3.47% sull’onda di alcuni commenti positivi delle banche d’affari. Sopra il 2% di rialzo ci sono: Cisco, Intel, Yahoo, Amazon e eBay. Intorno al punto di guadagno percentuale rimangono invece Amgen, Microsoft e Apple.

Alle 12.00 E.T. il volume di scambio e’ di 624.73 milioni di pezzi al NYSE e 800.35 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 2.060 a 1.044 al Nyse e 2.074 a 870 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 31 a 13 al NYSE e 27 a 8 al Nasdaq.

Il tono positivo del comparto equity e le aste dei giorni scorsi raffreddano almeno parzialmente l’entusiasmo sui titoli di Stato. Il rendimento del 10 anni si riporta sopra al 3.72%.

Sul fronte valutario si registra una seduta positiva per il biglietto verde che guadagna sia sull’euro che sullo yen giapponese. A pesare sulle due monete e’ il timore che i due Paesi siano maggiormente esposti ad un pericolo di terrorismo rispetto agli Stati Uniti in questo momento. Alle 12.00 E.T. servono $1.2190 per comprare un euro e Y110.73 per acquistare un dollaro.

In ribasso oro e petrolio con un calo piu’ pronunciato sul secondo. A pesare in questo caso e’ il dato sulle scorte USA e la possibilita’ che l’Opec rimandi i tagli alla produzione gia’ in programma. I future con scadenza aprile quotano rispettivamente $396.9 all’oncia (-$4.1) e $35.40 al barile di light sweet crude (-$1.38).